La Russia è stata presa di mira da circa “25 milioni di attacchi informatici” durante i Mondiali di Calcio 2018. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin, senza specificare la fonte di questi attacchi o se siano stati condotti da individui o software. “”Durante il periodo della Coppa del Mondo, sono stati neutralizzati quasi 25 milioni di attacchi informatici e altre attività criminali sulle strutture di informazione in Russia, in qualche modo legati alla competizione sportiva”, ha affermato il leader del Cremlino ieri durante un incontro con i rappresentanti del Centro di cooperazione internazionale incaricato di garantire la sicurezza durante il campionato.
Putin non ha fornito ulteriori informazioni sulla natura di questi attacchi informatici, ma ha voluto “ringraziare i dipendenti dei servizi speciali russi e delle forze dell’ordine e, naturalmente, i rappresentanti delle forze dell’ordine di più di 30 paesi. So che un totale di 126 rappresentanti di 55 servizi speciali e forze dell’ordine provenienti da 34 paesi sono stati coinvolti in questo lavoro comune “, ha dichiarato il presidente russo.
La Russia, che ha ospitato la Coppa del mondo dal 14 giugno al 15 luglio in undici città e dodici stadi, è stata più volte accusata dai paesi occidentali di condurre attacchi informatici. Proprio ieri, il capo dell’intelligence statunitense Dan Coats ha affermato che gli attacchi informatici che minacciano gli Stati Uniti stavano crescendo, in particolare dalla Russia.
(AdnKronos)