Mancano solo 100 giorni al Mondiale in Russia, poi sarà spettacolo. Il presidente della Fifa, Gianni Infantino, ha presentato l’evento parlando ai microfoni di Mediaset, certo che la competizione regalerà emozioni anche senza l’Italia: “Sarà un Mondiale assolutamente spettacolare, sarà il più bello della storia. Sono stato spesso in Russia ultimamente e mi sono reso conto del fatto che il popolo russo vuole far vedere che il loro è un paese che sa accogliere i tifosi di tutto il mondo. Arriveranno un milione e mezzo di persone: potranno farlo senza bisogno del visto, ci saranno i trasporti gratuiti nelle città e l’accesso gratis ai musei grazie ai biglietti delle partite. Gli stadi sono bellissimi e per tutto il paese sarà una questione di orgoglio nazionale far vedere che sono in grado di organizzare una bellissima competizione. Sarà una bella ed emozionante festa: venite in Russia. Il fatto che l’Italia non si sia qualificata al Mondiale è stata una bella tegola per tutto il calcio italiano. Bisogna lavorare molto e trovare le forze e le risorse per ripartire. In Italia c’è passione, talento, preparazione e ci sono le strutture, quindi bisogna che tutti inizino a mettere da parte i propri interessi per pensare agli interessi del movimento calcistico italiano, per rifondare la tradizione del calcio italiano: la maglia azzurra fa emozionare gli italiani ma anche tutti i tifosi del calcio. E quella maglia azzurra merita di stare nei primi posti tra le nazionali. Adesso ci sono le persone competenti per lavorare e se serve come FIFA siamo a disposizione per dare un mano. E’ importante per il mondo del calcio che l’Italia sia forte”.
Una delle novità più importanti introdotte a Russia2018 è il Var, diventato consuetudine per noi italiani, ma ancora oscuro a diversi paesi europei e mondiali: “La decisione di utilizzare la VAR ai Mondiali dovrebbe essere presa il 16 marzo, quando a Bogotà ci sarà una riunione del Consiglio della FIFA, che è l’organo competente per decidere sui regolamenti delle competizioni. Io, ovviamente, sono molto favorevole: ero molto scettico due anni fa, ma abbiamo provato e visto che funziona. Le statistiche dicono che si è passati da un’accuratezza del 93% a un’accuratezza del 99% delle decisioni degli arbitri. Se vogliamo che la miglior competizione calcistica al mondo sia arbitrata nel miglior modo possibile dobbiamo aiutare gli arbitri e sicuramente con la VAR possiamo farlo. Ovviamente non è facile introdurlo, bisogna sperimentare e allenarsi, come si è visto in Italia. Nelle prime giornate ci sono state delle polemiche, poi ci si abitua. Prima quando una squadra perdeva era colpa dell’arbitro, ora sarà colpa della VAR, ma ci abitueremo anche a questo: non è un problema, l’importante è aiutare gli arbitri. Posso solo ringraziare e complimentarmi con l’Italia per quello che ha fatto negli ultimi due anni. Da decenni in Italia si parla della moviola in campo, anche se a Collina non piace chiamarla così. E’ stato fatto un lavoro eccellente da Collina e anche dal movimento italiano, a partire dalla FIGC con l’allora presidente Tavecchio, il presidente degli arbitri Nicchi, fino a Rosetti, Rizzoli e a tutti gli arbitri che si sono impegnati in questa bella sfida. Hanno fatto tutti un lavoro eccellente ed è anche grazie a loro che abbiamo potuto prendere questa decisione storica e importante per il calcio mondiale”.