Shock Formula 1, la Ferrari pensa all’addio: Arrivabene spaventa i tifosi della Rossa

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FERRARI, SCENARIO CLAMOROSO – La Ferrari è concentrata sul gran premio del Messico, la gara potrebbe portare al trionfo mondiale di Hamilton ma nelle ultime ore si parla di uno scenario clamoroso.  A tenere banco nel paddock, però, c’è anche la questione motori del futuro, in particolar modo sui nuovi regolamenti da adottare. Non mancano i motivi di scontro, da un lato Ferrari e Mercedes decise a continuare con power unit turbo ibride simili a quelle attuali, di fronte la Red Bull e i team di seconda fascia che desiderano il ritorno a propulsori più semplici, inoltre verrà affrontata la questione della ripartizione dei diritti economici.

LaPresse/Photo4

“Noi siamo in F.1 da sempre e vogliamo restarci, ma dipende…” le parole di Arrivabene riportate dalla Gazzetta dello Sport, seguite da un gesto con la mano di chi è pronto ad andarsene. “Abbiamo perso occasioni chiave per piccoli dettagli. Servirà da lezione nel 2018. Fra me e Binotto non c’è conflitto. La pressione di Marchionne? Se lavori alla Ferrari la metti in conto, come Ventura che allena la Nazionale. Ma il presidente è venuto fino ad Austin per dare supporto alla squadra, senza che vi fosse nulla da festeggiare, e ha il rispetto di tutti“. Il team principal della Ferrari poi si sofferma sulle frasi di Ecclestone e sulla penalità inflitta a Verstappen dopo il Gp di Austin: “Bernie dice che la Fia e la Mercedes aiutano la Ferrari? Certo, è così vero che l’anno scorso siamo finiti terzi nel Mondiale. Siamo grati a Bernie per quello che ha fatto in tanti anni, ma che adesso si goda la vita. Per quanto riguarda Verstappen, le regole sono chiare e l’episodio di Austin è evidente. L’anno scorso, dopo il GP del Messico, quando Verstappen e poi Vettel persero il podio a tavolino, avevamo chiesto ai commissari decisioni più rapide. Ad Austin è stato fatto, anche grazie alla libreria di filmati di cui si sono dotati. Poi qualcuno ha dimenticato che Whiting aveva avvertito fin da giovedì di rispettare i limiti della pista e i piloti di vari team hanno ricevuto avvisi anche durante le prove“.

 

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