Gianluigi Donnarumma, numero uno del Milan, ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni della rivista settimanale SportWeek, allegata alla ‘Gazzetta dello Sport’, in cui ha toccato diversi argomenti cominciando dal derby e dal rigore decisivo di Icardi: “Me l’ha tirato a sinistra. Due campionati fa, nella stessa porta e dalla stessa parte, prese il palo. Perché mi sono buttato dalla parte opposta? L’avevamo studiata in un’altra maniera”.
Due le parate che Donnarumma ricorda con particolare piacere: “Oltre al derby vinto 3-0 a gennaio di un anno fa, quello del palo di Icardi, la Supercoppa Italiana vinta a Doha a dicembre sulla Juve. La mia parata più bella su Sneijder in Nazionale contro l’Olanda, la più importante il rigore decisivo parato a Dybala in Supercoppa“.
‘Gigio’ ha poi parlato del nuovo corso del Milan: “Con tanti giocatori forti non è semplice trovare subito la chimica giusta per metterli insieme, però il campionato è lungo e noi siamo combattivi. Chi mi ha sorpreso dei nuovi? Conti è veramente forte. E Cutrone è pazzesco: se non fa gol si incazza. Anche se vinciamo, se non segna esce dal campo incazzato”.
“Buffon è la storia del calcio dentro e fuori dal campo. Perché è il più forte? Per la sua tranquillità in patita, per la voglia di esserci sempre, in tutte le gare. Per la sua serietà in allenamento. Lo vedo in Nazionale: è l’ultimo a uscire dalla palestra e il primo a entrare in campo. Lo Scudetto? Dico Napoli. Dopo che ha vinto tante volte la Juve, dico che al Napoli non manca niente quest’anno. Il Milan? Con tanti giocatori forti non è semplice trovare subito la chimica giusta, ma il campionato è lungo e noi siamo combattivi”. Infine Donnarumma si è soffermato sulla presenza fondamentale in squadra del fratello Antonio: “Averlo per compagno mi stimola da un lato e mi rasserena dall’altro. È un sostegno, uno stimolo. In ritiro dividiamo la camera, in allenamento scherziamo, e questo aiuta molto a sopportare gli esercizi”.