Milan, Berlusconi dice la sua sul caso Donnarumma: “Avrei trovato il modo per farlo restare…”

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CalcioWeb

Milan, Berlusconi dice la sua sul caso Donnarumma – Dopo il passaggio di consegne per la cessione del club rossonero alla nuova proprietà cinese, Silvio Berlusconi ha smesso di essere il presidente del Milan, pur rimanendo molto legato alla sua squadra del cuore. Ovviamente quando il ‘Cavaliere’ decide di parlare, le sue dichiarazioni sono sempre destinate a far discutere. A partire da quelle rilasciate alla trasmissione di ‘Rai Uno’ ‘Porta a Porta’, a proposito del caso Donnarumma“Io farei di tutto per non lasciare partire Donnarumma, però essendo un ragazzo con la possibilità di andare in una squadra e guadagnare, per sé e per la sua famiglia, 100 milioni, mi domando chi non avrebbe fatto lo stesso? Io con le mie doti, avrei trovato una strada di mezzo per farlo restare un periodo al Milan e poi fargli fare il grande colpo della vita”.

Berlusconi (LaPresse / Roberto Monaldo)
Berlusconi (LaPresse / Roberto Monaldo)

Milan, parla Berlusconi – Inoltre Berlusconi ha rilasciato delle dichiarazioni anche ai microfoni di ‘Telelombardia’, soffermandosi sul nuovo corso cinese del club rossonero: “Adesso sulla nuova gestione (del Milan, ndr) non mi permetto logicamente di dare alcun giudizio e spero che agiscano nel modo migliore per il bene della squadra, per rafforzare il Milan in vista del doppio impegno che è quello in Italia e quello in Europa al quale, io dico, dobbiamo fare onore e ho detto dobbiamo, non è un lapsus, perché io non più nulla a che fare con la proprietà, la gestione della squadra, ma sono e sarò sempre il primo tifoso del Milan. Quando mio padre mi portava allo stadio mi insegnava che dopo ogni vittoria bisognava prepararsi ad una nuova sfida, e dopo ogni sconfitta bisognava risollevarsi e lottare per vincere di nuovo”. Il club rossonero, in ogni caso, è un argomento che tocca Berlusconi “dentro al cuore. Io ho dolorosamente sofferto quello che sono stato costretto a fare, però abbiamo alle spalle 30 anni di gloria e credo che questi saranno sempre ricordati da tutti i tifosi milanisti. Io sono diventato grazie a questo il presidente di club, numero uno, che ha vinto di più nella storia dei club mondiali”.

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