Roma, Dzeko si racconta: “la squadra gioca per me”. E su Spalletti…

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L’attaccante della Roma si confessa in una lunga intervista parlando di Totti, di Spalletti e dello scudetto: “speriamo in un passo falso della Juve”

Gli ultimi screzi con Luciano Spalletti hanno fatto discutere molto ma Edin Dzeko pare essersi messo la questione alle spalle e adesso pensa solo al bene della Roma. Lo ha confessato in un’intervista rilasciata a ‘The Independent’. “Mi ha dato tanta fiducia. Anche se qualche volta mi ha criticato è perché lui vuole che io faccia ancora meglio. Quando sai di avere la sua fiducia è tutto più facile, lo senti sul campo”, spiega il bosniaco.

“Totti? Con lui mi sarebbe piaciuto giocare 5-6 anni fa. Avrei segnato ancora di più”, continua Dzeko. Non sono più un ragazzino e non posso correre come dieci anni fa, quando avevo 21 anni. Sono più anziano, ma molto più intelligente, perché ho più gare alle spalle. Su alcune palle, prima, mi sarei buttato come un pazzo, ma ora no, perché rischierei l’infortunio. Quando sei ragazzo non ci pensi, ti butti e basta. Quando hai più esperienza devi giocare con la testa. La Roma gioca un calcio molto offensivo con grandi giocatori che mi rendono la vita più facile. La squadra gioca per me, ricevo un sacco di assist. E’ difficile quando fai più di 80 punti e non vinci il campionato. Qualche volta può essere frustrante: l’unica cosa che puoi fare è dare il meglio e sperare che la Juventus faccia passi falsi. Non è facile, ma bisogna pensare positivo”.

 

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