Moggi attacca: “come nel 2006 la Juve vince e si pensa agli arbitri…”

CalcioWeb

Attraverso le colonne di ‘Libero’, Luciano Moggi è tornato sulle polemiche che si sono scatenate dopo Juve-Napoli, semifinale di andata di Coppa Italia. Ecco quanto scritto dall’ex dg bianconero:

“Ci mancava la Coppa Italia per attizzare l’ambiente calcio ed ecco Juve-Napoli servita sul piatto per alimentare polemiche che non hanno ragione di esistere. Se un arbi- tro, nel caso Doveri di Roma, da? due rigori alla Juve, sacrosanti, si parla gia? di complotto a favore dei bianconeri, non importa se si dimentica di darne un’altro per fallo di Strinic su Dybala. E? stato comunque sufficiente per consentire al Napoli di arrogarsi del diritto dei perdenti e interrompere il silenzio stampa per insultare l’arbitro, reo di aver favorito la Juve facendole vincere immeritatamente la partita.

LaPresse/Daniele Badolato
LaPresse/Daniele Badolato

Il calcio purtroppo sta ripercorrendo la strada interrotta nel 2006, sembra infatti, ora come allora, che le partite le giochino gli arbitri, che i giocatori siano i testimoni oculari estranei a qualsiasi tipo di contesa, quasi spettatori non paganti, che gli spettatori paganti siano invece le vere vittime perche? costretti, a loro insaputa, a vedere una fiction piuttosto che una partita di calcio vera. Lamenti che poi vengono colti dai tanti opinionisti di tv, radio e giornali, ognuno a raccontare la propria verita?, a seconda della bandiera di appartenenza.

Nessuno a tenere conto che fomentando gli animi si possono creare quegli incidenti di cui spesso siamo testimoni, che poi vengono etichettati con la parola «incivilta?» dagli stessi fomentatori. Persino i politici e adesso anche qualche sindaco, si vestono da tifosi, senza pensare alle cause che ne potrebbero derivare (….)”.

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