Luciano Moggi difende Allegri e attacca i critici: “Dopo Firenze…”

CalcioWeb

Luciano Moggi ha esaltato l’idea di Massimiliano Allegri di giocare con un modulo a sorpresa attaccando chi aveva criticato il tecnico dopo Firenze

Attraverso le colonne di ‘Libero Quotidiano’, Luciano Moggi ha parlato della vittoria della Juventus contro la Lazio esaltando la scelta di Allegri di giocarsi la partita con un modulo che per molti sembrava spropositato. L’ad bianconero ha difeso a spada tratta il tecnico attaccando chi, dopo la sconfitta di Firenze, aveva attaccato il livornese:

“Ed ecco che dopo Juve-Lazio tacciono coloro che avevano strombazzato «campionato riaperto». Le prime tre hanno tutte vinto: chi, come la Juve, con estrema facilità; chi, invece, dovendo sudare sette camicie come la Roma contro il Cagliari; mentre al Napoli, contro il Milan, sono stati sufficienti i primi 25 minuti di vero spettacolo anche se, specialmente nella ripresa, i campani hanno rischiato di essere raggiunti essendosi abbassati troppo.

Nella netta vittoria sulla Lazio (zero chance per riaprire il match) sarebbe difficile dare un voto a Buffon, inoperoso per 90 minuti a osservare l’ordinaria amministrazione gestita dai compagni. Al 5’ Mandzukic manda un pallone intelligente in area, Higuain finta portando via i difensori e il sinistro assassino di Dybala mette il primo sigillo. Dieci minuti dopo la zampata del Pipita fa 2-0 e la partita finisce.

Allegri è stato incensato tanto quanto è stato criticato dopo Firenze, qualcuno (sempre i soliti) ha detto che è stato un mago armato di coraggio a far scendere in campo una formazione iperoffensiva: ma è falso. Infatti, se i nomi dei giocatori possono trarre in inganno, le caratteristiche dell’undici schierato dimostra il contrario. Basterebbe citare Mandzukic, uno del cosiddetto tridente, per capire come nella Juve esistano giocatori polivalenti utilizzabili anche in maniera diversa. Il croato può all’occorrenza essere anche l’uomo ovunque, a rinforzo della difesa come in aiuto al centrocampo, forte nel tackle quanto nelle incursioni nell’area avversaria: questo ha fatto contro la Lazio nella posizione di tornante sinistro risultando, assieme a Cuadrado a destra, uno dei migliori. Dietro di loro il triangolo Bonucci-Khedira-Pjanic, con quest’ultimo in regia. Tutto normale quindi per chi ha conoscenza dei giocatori, anormale per chi ne conosce il nome ma meno le caratteristiche“.

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