Juventus, meno un mese all’ora X: Marchisio punto di svolta

CalcioWeb

Il legame di Claudio Marchisio con la Juventus è di quelli indissolubili. Juventino di Torino, il ‘Principino’ ha fatto tutta la trafila delle giovanili prima di esordire con i bianconeri, nell’annata agrodolce della Serie B, quando il ragazzo aveva appena vent’anni. Fermo al palo dopo il grave infortunio al ginocchio rimediato lo scorso aprile contro il Palermo, la ‘Vecchia Signora’ ha bisogno di lui, oggi più che mai. L’assenza di Marchisio ha pesato non poco nell’inizio stagionale della squadra di Allegri. Non tanto dal punto di vista dei risultati, che sono comunque arrivati, quanto da quello del gioco. Con l’addio di Pirlo, a prendere in mano le redini della squadra, lo scorso anno, fu proprio Marchisio. Il quale, pur dando una diversa interpretazione del ruolo rispetto all’ex compagno, come ovvio che fosse, si è dimostrato eccellente nei compiti di regia. Al punto che, venuto meno il suo apporto, la Juve non ha saputo trovare un altro giocatore che si piazzasse in mezzo al campo e dirigesse l’orchestra.

Sul mercato si era puntato a Witsel, non proprio un regista vero e proprio ma comunque già provato in quella porzione di campo con discreti risultati. Saltato il belga, Allegri ha provato tre soluzioni diverse che, ad oggi, non hanno pienamente soddisfatto. Il più impiegato da regista è stato Lemina, che è andato tra alti e bassi risultando, comunque, più abile a svolgere determinati compiti rispetto ad Hernanes e Pjanic. Ma tra un mese Marchisio dovrebbe tornare e, con lui, potremmo anche vedere una Juventus rivitalizzata dal punto di vista delle trame di gioco. Chiaro, bisogna anche valutare le condizioni in cui il numero 8 bianconero si presenterà sul campo da gioco. Recuperare da una rottura del crociato non è mai cosa semplice, neppure per un grande giocatore come lui. Ma è inevitabile pensare che Allegri abbia in testa il rientro del suo cardine di gioco come un potenziale punto di svolta. Che, tra le altre cose, potrebbe anche permettergli di cambiare modulo, cosa che parte del tifo bianconero gli chiede a gran voce, soprattutto in ottica europea.

Innanzitutto già nel 3-5-2 la presenza di un regista, come ormai va considerato Marchisio, permetterebbe più verticalizzazioni, maggior dinamismo nel gioco e, soprattutto, limiterebbe quasi allo zero gli errori in fase di impostazione. Ma sarebbe anche meno sofferto mettere in atto una variante tattica che, proprio in virtù del cambio di rotta, dovrebbe poggiarsi su basi ben solide. Pensiamo, ad esempio, al 4-3-3: Marchisio in mezzo al campo, con al fianco Pjanic e Khedira, darebbe un grosso equilibrio alla squadra, più di quanto non potrebbe darne Lemina. Senza dimenticare, di base, che parliamo di un calciatore dalle qualità ben al di sopra della media. E senza dimenticare la leadership che il ragazzo porterà in dote, sia sul campo da gioco che all’interno dello spogliatoio. Un leader carismatico, poco chiassoso ma sicuramente incisivo a 360 gradi. Insomma, con Marchisio la Juventus potrebbe vivere una svolta importante. Allegri lo sa ed aspetta che arrivi presto quel momento.

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