Cannavaro: “vincere la Champions è difficilissimo”

CalcioWeb

Fabio Cannavaro parla della Champions League che sta per prendere forma a Montecarlo, ed in particolar modo delle due italiane

Questo pomeriggio a Montecarlo prenderà forma l’edizione 2016/2017 della Champions League, ed ai nastri di partenza ci saranno solo due squadre italiane, Juventus e Napoli, dopo l’eliminazione della Roma durante i preliminari contro il Porto.

Proprio a proposito del percorso in Europa delle due squadre si è espresso il campione del mondo nel 2006, Fabio Cannavaro:

“Vincere il girone è importante per due motivi: incrociare nello scontro agli ottavi una seconda, presumibilmente non una delle big favorite. E poi vincere aiuta a vincere. Essere in prima fascia agevola un po’. Della seconda eviterei l’Atletico Madrid del Cholo Simeone, squadra molto cresciuta negli ultimi anni. Il resto sono club alla portata dei bianconeri. Quasi quasi mi sembra più importante evitare dalla terza fascia il Tottenham, perché gli inglesi sono sempre competitivi. E in questo periodo corrono già a mille all’ora. Mentre sulla prima fascia preferirei incrociare una grande, magari spagnola. Discorso che vale anche per il Napoli. Confrontarsi a grandi livelli farebbe crescere il gruppo di Sarri. Spero passeranno il girone ma mica devono vincerla la Champions”.

La Champions della Juventus?

“Sicuramente la squadra è stata rinforzata, ha una rosa più ampia e completa. E Higuain è per me più forte di Morata. Però vincere la Champions è difficilissimo. Se la Juve in Italia ha acquisito da tempo l’abitudine a vincere in Europa è diverso. E poi non è semplice rimpiazzare Pogba, che oltre a gol e tecnica garantisce una fisicità che Pjanic non può avere. Oltre alla forza di Higuain, per esempio, mi piace la spinta e la personalità che garantisce l’esperienza di Dani Alves sulla fascia. Ma la squadra va valutata con i nuovi equilibri che Allegri riuscirà a darle. Serve un po’ di tempo”.

Invece per ciò che riguarda il Napoli:

“Dal momento che perdi Higuain, praticamente insostituibile, prendere Milik è un’ottima scelta. Poi sono convinto che Insigne crescerà ancora e che si confermeranno Koulibalye Jorginho. Per loro la scommessa è tenere alta la competitività in due tornei, perché la Champions toglie tante energie. Il Napoli, con la Roma, possono avvicinare la Juventus nella lotta scudetto. La garanzia è Sarri. Higuain? Non è semplice dimenticare. È stato molto amato, era diventato il simbolo nella corsa contro la Juve. E vederlo ora lì non è facile per la mia gente. Certo però che se metti una clausola… La verità è che in quest’affare ci hanno guadagnato tutti, nessuno escluso. Resto perplesso perché ho visto partire Lavezzi, poi Cavani, ora Higuain. Se vendi i migliori diventa complicato crescere”.

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