Il Pescara è in Serie A dopo tre stagioni: Oddo eroe dopo Zeman

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Le lacrime di Cosmi e l’abbraccio tra lui ed Oddo: passione e sportività al termine di un match emozionante tra Pescara e Trapani

“Dove eravamo rimasti?” Questo sarebbe un titolo azzeccato, se le vicende della Pescara calcistica fossero riassunte in un film.

Un anno fa il sogno biancazzurro si infranse contro la difesa granitica del Bologna e diversi pali colpiti durante le due finali dei play off. I felsinei passarono, con due pareggi, in ragione del loro miglior piazzamento in classifica.

Ieri sera l’esito è stato diverso. Meritatamente, il Delfino ha vinto sulla lunghezza dei 180 minuti in virtù di una partita di andata in cui ha sopraffatto il Trapani, giocando meglio e capitalizzando, tra le mure amiche, il bottino di due reti di vantaggio.

tcrfcgDopo il 2-0 dell’Adriatico, l’1-1 in terra siciliana consegna le chiavi della serie A a Mister Massimo Oddo, ai suoi giocatori dai piedi pregiati e al presidente Daniele Sebastiani.

Quest’ultimo ebbe dei meriti notevoli in occasione della promozione dalla serie C alla B, perchè, pur non essendo il socio con più quote, rimise a posto il bilancio della società e la riorganizzò in maniera più razionale, diventandone poi il presidente e il principale azionista. In questa veste ha poi conseguito, con il trionfo di ieri, due promozioni in serie A. Nessuno, tra i presidenti del Pescara, ha fatto così tanto.

Per quanto riguarda la partita, il Trapani ha avuto un ottimo avvio, nel primo tempo, raggiungendo il goal del vantaggio dopo soli 5 minuti, con un inserimento in profondità di Citro.Il Pescara, dopo i primi venti minuti, ha iniziato a reagire e a tenere testa agli scatenati granata.

Se la prima frazione ha legittimato il vantaggio dei padroni di casa, nel secondo tempo il Delfino ha dimostrato di meritare il pareggio, che è arrivato al 12′ con Verre, che ha pescato il portiere Nicolas fuori dei pali ed ha scagliato un pallonetto da poco meno di 40 metri.

Il Pescara ha iniziato ad essere sempre più sciolto e le azioni in velocità di Lapadula e Caprari hanno portato molta preoccupazione nella retroguardia avversaria, tanto che al 19′ Scognamiglio si è fatto espellere per fallo da ultimo uomo dall’arbitro Maresca di Napoli.

Il Trapani accusa il colpo, i suoi giocatori hanno iniziato ad essere molto nervosi e il Pescara ha giocato meglio. Dopo qualche assalto finale, comunque rintuzzato dai contropiedi di Lapadula e Pasquato, gli uomini di Cosmi si arrendono.

Tra gli abruzzesi è dunque esplosa la gioia più totale, mentre Cosmi si commuoveva, sia per la sconfitta sia per i cori di supporto che sportivamente i tifosi hanno tributato alla sua squadra. Massimo Oddo è andato ad abbracciarlo e a fargli i complimenti per quello che ha fatto in queste due sfide e durante l’anno.

Il Trapani era stato costruito per salvarsi senza troppe ambizioni, e il buon Serse lo ha portato al terzo posto con un finale in crescendo di 18 risultati utili consecutivi.

Nella serata di ieri hanno comunque vinto lo sport e l’ardore agonistico.

A Pescara intanto decine di migliaia di persone si sono riversate per le vie del centro, con delle tappe all’aeroporto e allo stadio. I giocatori del Pescara, accolti tra gli applausi all’aeroporto, hanno festeggiato insieme ai tifosi allo stadio, per tutta la notte.

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