Delusione Portogallo, Islanda indomita: pareggio giusto

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Risultato sorprendente per la partita che ha concluso la prima giornata di Euro 2016: è finita in parità tra Portogallo ed Islanda, 1-1 il risultato grazie ai goal di Nani e Bjarnason. Non c’è nulla che si possa obiettare sull’esito conclusivo di questo match, nonostante i lusitani, dall’alto del superiore tasso tecnico, abbiano creato qualcosa di più: l’equilibrio ha regnato sovrano per quasi gli interi 90 minuti più recupero. L’Islanda ha però esibito un carattere indomito, che gli ha consentito di non abbattersi dopo lo svantaggio al punto da rimettere presto i conti in parità. Ma la squadra allenata da Lagerback ha mostrato anche un’ottima organizzazione tattica, guai a ridurre il tutto allo spirito guerriero. Grande protagonista è stato Bjarnason, non solo per la rete segnata. Partita discreta e nulla più per Cristiano Ronaldo: non ci si può accontentare di questo per un fuoriclasse della sua portata.

La partita, come detto, è stata equilibrata sin dal primo momento. Già al 3′ l’Islanda ha cercato di sbloccarla, con un buon tiro di Sigurdsson che ha trovato degna risposta nella parata di Rui Patricio. Al 18′ giocata simile sul versante opposto del campo, con Vieirinha che non è riuscito a bucare la porta difesa da Halldorsson. La vera prodezza il portiere islandese la compie però al 21′ quando, su un colpo di testa ravvicinato di Nani, è stato davvero miracoloso. Due minuti dopo, sempre in elevazione, ci ha provato Cristiano Ronaldo, con la palla che è finita alta sulla traversa. Al 26′ palla d’oro per CR7 che, però, nell’occasione non è stato bravo ad approfittarne. A rimediare ci ha pensato Nani al 31′: cross dalla destra di André Gomes, controllo e tiro dell’esterno e palla in rete.

L’Islanda non si è però abbattuta e, sin da subito, ha cercato di reagire al risultato sfavorevole. Al 47′ è stato il Portogallo a cercare il raddoppio: tiro dalla distanza di Cristiano Ronaldo non particolarmente pericoloso e pallone terminato sul fondo. Al 50′, però, è arrivato il pareggio dell’Islanda: cross di Gudmundsson, dormita di Vieirinha e palla appoggiata comodamente in rete dall’ex Pescara Bjarnason. Al 60′ Andrè Gomes ha cercato di riportare avanti i lusitani ma il suo tiro non ha impensierito l’estremo difensore avversario. Al 71′ Nani è andato vicino alla doppietta ma il suo colpo di testa si è spento di poco a lato della porta islandese. Vano anche il tentativo fatto da Cristiano Ronaldo due minuti dopo. La partita e poi arrivata al 90′ senza vedere più il risultato cambiare, nonostante i ripetuti tentativi dei ragazzi guidati da Fernando Santos: al 78′ il subentrato Quaresma, all’82’ Pepe e all’85’ Cristiano Ronaldo non sono riusciti a segnare. L’asso del Real Madrid ci ha provato anche all’ultimo secondo, su punizione, ma il tiro si è spento sulla barriera.

La situazione del girone F, a giornata conclusa, è assai paradossale, di certo ben lontana da quella che era stata ipotizzata alla vigilia. L’Ungheria guida infatti con 3 punti, seguita appunto da Portogallo ed Islanda, appaiate a quota 1, ed Austria ferma a 0. Si complica già il cammino dei lusitani anche se i favori del pronostico, nonostante tutto, stanno ancora dalla loro parte. Il Portogallo ha però bisogno del miglior Cristiano Ronaldo e, soprattutto, di una difesa che sappia ben comportarsi. Il solo Pepe non può fare miracoli. Ha sorpreso invece l’Islanda ma fino ad un certo punto. Non dobbiamo scordare che gli islandesi hanno ottenuto la qualificazione diretta classificandosi al secondo posto del proprio girone, con ben 20 punti all’attivo: appena 2 in meno della capolista Repubblica Ceca, 2 in più della Turchia e ben 7 in più dell’Olanda, neppure qualificatasi. Merito anche dell’esperienza fatta in terra europea da molti dei giocatori islandese: da Bjarnason (Basilea) a Sigurdsson (Swansea), è un fattore da non sottovalutare.

 

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