Calciomercato Juventus, da Pereyra a Lichtsteiner: il punto sulle uscite

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La Juventus ha sin qui portato a termine gli acquisti di Miralem Pjanic, già ufficiale, e Dani Alves, prossimo alla definizione. In attesa di eventuali nuovi arrivi, i bianconeri valutano con attenzione il mercato in uscita, dove la carne al fuoco è davvero tanta. Partiamo innanzitutto da Martin Caceres: l’uruguagio non rinnoverà il proprio contratto con i bianconeri, che hanno deciso di lasciarlo andare. Probabile che rimanga in Italia, su di lui ci sono Inter, Roma e Fiorentina. E il 30 giugno sarà l’ultimo giorno da bianconero anche per Rubinho, storico terzo portiere degli ultimi quattro scudetti. A proposito di estremi difensori, certa la partenza di Neto, più facile il prestito che la cessione definitiva, per la quale ci vorranno circa 10 milioni: piace molto a Besiktas ed Everton, mentre non hanno trovato conferma le voci sul Napoli.

Ai saluti anche un altro storico elemento degli ultimi cinque trionfi tricolore: Simone Padoin è in procinto di salpare verso il Cagliari, in cambio la Juve avrà circa 2,5 milioni di euro. L’eclettico centrocampista, comunque, piace anche a Palermo e Fiorentina. A fronte di buone offerte, andranno via anche altri tre elementi della linea mediana. Iniziamo parlando di Roberto Pereyra, richiesto dal Watford di Walter Mazzarri: per lui la squadra inglese, di cui sono proprietari i Pozzo, potrebbero sborsare 10 milioni di euro. Sarebbe facile da piazzare Hernanes, l’elemento meno considerato utile, al momento, in casa bianconera: varie squadre cinesi ed arabe sono disposte a fare ponti d’oro al brasiliano. Il problema, però, è rappresentato proprio dal diretto interessato che, al momento, di trasferirsi in campionati così poco blasonati non vuole saperne.

Discorso diverso, invece, per Kwadwo Asamoah. Il ghanese, ormai pienamente recuperato dal punto di vista fisico, verrebbe sacrificato solo in cambio di una sostanziosa offerta. Ad oggi, dopo le indiscrezioni sul Napoli, chi si è fatto concretamente sotto per il ghanese è il Chelsea di Antonio Conte, suo grande estimatore: si parla di un’offerta di circa 18 milioni di euro, di fronte alla quale Marotta e soci vacillerebbero. I londinesi, secondo quanto scrivono dall’Inghilterra, su esplicita richiesta dell’allenatore pugliese vorrebbero anche Stephan Lichsteiner: qui la Juve è meno propensa a mollare la presa ma, di fronte ad una proposta vicina ai 14 milioni, l’affare si chiuderebbe.

Nelle ultime ore, sulla scia della grande partita giocata contro il Belgio, è ripartita la ridda di voci su Leonardo Bonucci: si parla di Manchester City, Bayern Monaco e Chelsea pronte a sborsare qualcosa come 60 milioni di euro. Di vero, però, non pare esserci molto, anche se è nota la stima che gli allenatori delle tre squadre (Guardiola in primis ma anche Ancelotti e Conte) nutrono nei confronti del difensore. La Juve, però, di privarsene non vuole saperne. Situazione più o meno simile per Paul Pogba: da due anni si parla di proposte indecenti che andrebbero oltre i 100 milioni di euro, con mittenti le due big spagnole, vale a dire Barcellona e Real Madrid. Anche qui, però, non dovrebbe esserci solidità di argomenti.

Ma non finisce qui, spostiamoci al reparto offensivo. La situazione di Simone Zaza verrà discussa solo dopo gli Europei: la Juve non ha dubbi su di lui e, nel recente passato, ha pure rifiutato parecchi soldi dall’Inghilterra (vedi i 25 milioni del Crystal Palace). Bisogna però vedere cosa ne pensa il diretto interessato: è disposto a rimanere e giocarsi il posto con Mandzukic e Dybala? Difficile dirlo visto che, la scorsa stagione, questa concorrenza ne ha limitato parecchio l’utilizzo. E poi c’è il tormentone legato ad Alvaro Morata: il Real Madrid ha tempo dall’1 al 15 luglio per esercitare la ‘recompra’ in cambio di 30 milioni di euro. Lo farà, però, solo se dietro ci sarà un club disposto ad investire una sessantina di milioni per rilevarne il cartellino. Le voci su Chelsea e Arsenal, a oggi, paiono essere tali solo sulla carta. A quel punto le ‘merengues’ si vedrebbero quasi costrette ad accettare i 20 milioni di euro che i bianconeri vogliono offrire loro. Difficile ipotizzare che il Real riacquisti il numero 9 della Juve per tenerlo in rosa.

Infine, i problemi più grossi, per il mercato in uscita dei Campioni d’Italia, si chiama Mauricio Isla e Paolo De Ceglie. Entrambi reduci dal prestito all’Olympique Marsiglia, non verranno riscattati. Il primo ha fatto discretamente in Francia ma il club transalpino non ha disponibilità economica sufficiente per comprarlo a titolo definitivo. Il secondo è stato una meteora, giudicato peraltro peggior calciatore della Ligue 1 in seguito ad un sondaggio indetto da una nota radio francese. Ed ecco che il cileno potrebbe essere dirottato, ancora in prestito, al Trabzonspor. Per De Ceglie, invece, potrebbe profilarsi a sorpresa una permanenza alla Juve: questo avverrebbe, nel caso, solo in ossequio al nuovo regolamento della Serie A che impone la presenza in rosa di almeno quattro calciatori cresciuti nel vivaio.

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