Cessione Milan, la trattativa con i cinesi prosegue e Berlusconi svela: “mi vogliono cacciare…”

CalcioWeb

La trattativa per la cessione del Milan ai cinesi prosegue: il nodo potrebbe essere il futuro ruolo di Berlusconi, il quale avrebbe fatto un richiesta

Il Milan per il terzo anno consecutivo non entrerà in Europa, un fatto mai accaduto nell’era Berlusconi. Nonostante questo la trattativa per la cessione della società ai cinesi prosegue senza sosta e questa settimana potrebbe decisiva per arrivare alla chiusura.

In occasione della finale di Champions League, infatti, sono attesi a Milano i vertici della cordata cinese e probabilmente ci sarà un incontro tra le parti. Già in queste settimane a mantenere i contatti tre le due sponde ci ha pensato Nicholas Gancikoff, 42 anni, manager italo-inglese, referente milanese di Sal Galatioto, l’advisor che da New York tiene i contatti con Pechino.

A complicare l’accordo tra le parti, però, potrebbe essere il futuro ruolo che ricoprirebbe il presidente Berlusconi in caso di cessione: “In caso di cessione della società ho chiesto di restare presidente del Milan per almeno 3 anni. – ha rivelato l’ex Cavaliere, intercettato domenica pomeriggio dal ‘Corriere dello Sport’ a Brugherio – E’ un obbligo mio, ma loro (i cinesi; ndr) mi vorrebbero cacciare…”.

Berlusconi comunque ha confermato che l’intenzione è quella di vendere: . “Mi chiedete se vendiamo il Milan? Dico di sì perché vogliamo farlo più grande. – ha dichiarato sempre domenica il patron rossonero ai tifosi del villaggio Edilnord – Voglio dare il Milan a chi ha tante ambizioni e voglia di portarlo ad essere protagonista. Cerco un partner che abbia i fondi necessari”.

Infine sul futuro di Brocchi, l’ex Presidente del Consiglio ha dichiarato: Brocchi lo stimo come persona, è serio e capace. Il suo futuro? Dipende dalla vendita, da come andranno le cose”.

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