Torino, Ventura resta ma la curva che lo voleva esonerare?

CalcioWeb

Ventura resterà l’allenatore del Torino anche per la prossima stagione, lo ha scelto il presidente, ha scelto quell’allenatore duramente contestato dalla tifoseria, esonerato dalla curva con tanto di striscioni e cori, ma se l’ha deciso il presidente allora va bene così.

“Ventura ha ancora due anni di contratto con noi e ce lo terremo stretto. Continuo a leggere che Ventura andrà via ma non è assolutamente vero, ha fatto benissimo fino ad ora e rimarrà il nostro allenatore anche per la prossima stagione.” Queste sono le parole del presidente del Torino, Urbano Cairo, rilasciate a Mediaset Premium, in cui mette la parola fine sulla questione allenatore, confermando una volta per tutte Giampiero Ventura come allenatore dei granata. Ma sentendo queste parole non si può dimenticare quello che succedeva solo qualche mese fa, con la contestazione della curva e gli striscioni contro Ventura. Prima della partita Torino-Carpi dello scorso 21 febbraio la curva granata aveva esposto uno striscione in cui veniva dato il ben servito al tecnico, chiedendo chiaramente un suo esonero a fine stagione.

Visto che in Italia si parla bene sono quando si vince è giusto ricordare che, nonostante la vittoria di ieri contro l’Inter, la stagione del Torino è tutt’altro che positiva. I tifosi granata non si sono certo dimenticati dell’umiliazione nel derby di Coppa Italia con la Juventus perso 4-0 e di quello in campionato perso 4-1, come noi non dimentichiamo le contestazioni e le proteste dei tifosi dopo quei risultati. Ora, dire che i tifosi hanno sempre ragione e che bisogna fare alla lettera ciò che chiedono è qualcosa senza senso, ma forse pensare anche a loro quando si fanno certe scelte dovrebbe avere decisamente senso.

Pensare ad un’altra stagione, con Ventura e società da una parte e tifoseria e curva dall’altra, non è piacevole. Bisognerebbe capire se il presidente Cairo è consapevole di questo, se è consapevole di scegliere un allenatore non voluto dalla tifoseria e nel caso per quale motivo abbia deciso di fare comunque questa scelta. Purtroppo non potremo mai saperlo davvero, ci possiamo limitare a constatare una situazione a dir poco paradossale, con un allenatore difeso a spada tratta dal proprio presidente ma fortemente contestato dalla tifoseria.

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