Serie B, Pescara rigenerato: i playoff adesso sono vicini

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Finisce 0-1 il match tra Pescara e Spezia, goal di Lapadula che lancia un altro segnale a Conte

Il Pescara sembra ormai rigenerato, dopo le quattro vittorie consecutive ottenute. In particolare, in pochi giorni ha vinto contro due dirette avversarie per i play-off, Cesena e Spezia, guadagnando tre punti su di esse e mettendosi in una posizione più confortevole in caso di “classifica avulsa”. Nel primo tempo Il Delfino ha avuto quattro palle-goal, di cui almeno due piuttosto nitide, prima del goal sullo scadere di Lapadula, che ha deviato di testa un bel cross di Zampano.

Nel secondo tempo è stato Lo Spezia ad attaccare maggiormente, con qualche buona conclusione , talvolta bloccata senza problemi da Fiorillo, talora di poco fuori. Nello Spezia hanno fatto ottime cose Migliore e Piccolo. Non male anche Valentini. Tra i biancazzurri il portiere Fiorillo si è dimostrato attento e Zampano ha spinto parecchio sulla fascia, nonostante non fosse in grandi condizioni fisiche. Bene anche Mandragora e Vitturini.

Ancora una volta è stato Gianluca Lapadula a fare la differenza, liberandosi bene da una difficile marcatura e segnando il ventitreesimo goal in campionato. Si tratta di un giocatore che, oltre ad aver segnato molto, ha mostrato doti tecniche di categoria superiore. Inoltre, l’italo-peruviano ha doti di personalità che sono mancate nell’ultima Confederations Cup e nell’ultima Coppa del Mondo ad alcuni attaccanti azzurri. Gli europei sono vicini e sono già in molti, tra gli addetti ai lavori, a suggerire a Conte di fare un pensierino sul bomber biancazzurro.

Per quanto riguarda i tecnici, Domenico Di Carlo ha impostato la partita molto bene. C’erano quattro giocatori indisponibili nella sua squadra, ma i liguri hanno degli ottimi sostituti. Lo Spezia tatticamente ha svolto una buona partita ed ha avuto ritmo e concentrazione, difendendosi bene nella prima frazione e gettandosi in avanti senza rischiare troppo nella seconda. E’ mancato però uno spunto di alta qualità da parte di gente come Catellani e Calaiò per raddrizzare la partita. A Massimo Oddo vanno fatti dei complimenti particolari. Sembrava che a metà campionato i vari allenatori avversari avessero compreso e imbrigliato il gioco del Pescara e le disposizioni dell’allenatore.

Oddo e i suoi uomini, però, hanno lavorato molto per riprendersi e la resurrezione, con un po’ di ritardo, è avvenuta poco dopo Pasqua, proprio nel momento in cui cresceva il numero degli assenti, tra squalificati e infortunati. A Spezia, tra le fila dei biancazzurri mancava una decina di giocatori, alcuni dei quali molto importanti: Benali, Caprari e Memushaj, tanto per fare qualche esempio. L’ingegno del trainer pescarese è stato di aver infuso coraggio a diversi ragazzi giovanissimi. Li ha fatti scendere sul campo e li ha messi in condizione di tirar fuori le loro doti migliori. Grande è stata l’intuizione di mettere Mandragora al centro della difesa, anzichè a centrocampo. Anche oggi il ragazzo se l’è cavata benissimo. Anche il giovane Vitturini ha reso molto stasera, grazie anche al buon lavoro fatto con lui dal tecnico. Mancano solo cinque partite alla fine del campionato e sia Spezia che Pescara sembrano in ottima forma per giocarsi la qualificazione ai successivi play-off.

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