Partita dalle mille emozioni a Firenze: vince la Juve, Morata e Buffon decisivi

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Partita spettacolare: Mandzukic, Kalinic e Morata in goal, Buffon para un rigore nel finale

Si è appena concluso uno dei tanti posticipi di questa 35^ giornata di Serie A: è finita 1-2 tra Fiorentina e Juventus, goal di Mandzukic, Kalinic e Morata. Ma non basta il risultato a riassumere le mille emozioni di uno dei match più belli dell’intero campionato, talmente spettacolare che rimarrà a lungo nella memoria collettiva. Una partita davvero ben giocata da entrambe le squadre, che hanno fatto emergere in pieno tutte le proprie qualità: da un lato la Fiorentina che, a tratti, ha dispensato il miglior calcio del campionato, dall’altra la Juve, più forte e concreta di tutte le altre avversarie e feroce come nessun’altra rivale in campionato. Nessuna delle contendenti ha snaturato il proprio modo di essere e si è cercata la vittoria sull’uno e sull’altro fronte. Basti pensare che, dopo venti minuti, si erano già registrate due segnature, anche se annullate, una per parte: al 16′ segnalato giustamente fuorigioco a Khedira, quattro minuti dopo è stato Bernardeschi a vedersi sventolare la bandierina dal guardalinee, stavolta erroneamente, visto che il giovane attaccante viola era in posizione regolare, seppure per questione di millimetri.

Il vantaggio della Juventus, in questo caso convalidato, è arrivato al 39′: lancio illuminante di Khedira per Pogba che, in piena area di rigore, ha fatto una sponda perfetta di testa per l’accorrente Mandzukic, abilissimo a trafiggere Tatarusanu. A fine primo tempo i padroni di casa sono andati vicini al pari con un colpo di testa di Marcos Alonso che nell’occasione, disturbato anche da Rugani, non ha saputo dare la giusta direzione alla sfera. Nella ripresa i ritmi non sono certo calati, con continui cambiamenti di fronte e squadre sempre impegnate a mantenere una elevata intensità. L’occasione più concreta è capitata sui piedi di Marcos Alonso che, dopo una sorta di pinball nell’area di rigore bianconera, ha tirato davvero malissimo da posizione praticamente centrale, nonostante avesse calciato col suo piede preferito, vale a dire il sinistro.

Risultato che sembrava destinato a non cambiare più ma, nell’ultimo quarto d’ora, è successo praticamente di tutto. All’81’ è stato Kalinic a far esplodere il ‘Franchi’: dormita colossale di Bonucci, scippo del pallone da parte di Zarate ed assist per il centravanti croato, abile nel bucare la porta difesa da Buffon con un gran goal. Gioia durata però poco per la squadra di Paulo Sousa, visto che i bianconeri hanno subito calato il piede sull’acceleratore riportandosi in avanti sugli sviluppi di un calcio d’angolo: tiro in piena area di rigore di Evra, respinta confusa della difesa fiorentina e tocco vincente del subentrato Morata. Emozioni finite? Neppure per idea, con la concessione del rigore al 90′ per i viola: penalty che è sembrato non esserci, dato per un presunto fallo di Cuadrado su Kalinic, in realtà lasciatosi palesemente andare. Dal dischetto si è presentato lo stesso Kalinic ma Buffon è stato ancora una volta decisivo nel neutralizzare dal dischetto rendendo vano ogni ulteriore discorso. E’ la parata che vale, praticamente, lo scudetto. Prima del triplice fischio da segnalare anche una traversa colpita dal numero 9 viola. Manca solo la matematica, alla squadra di Allegri, per il conforto del quinto scudetto consecutivo. E’ un’impresa che ha il sapore della storia e che potrebbe già arrivare domani pomeriggio, in caso di mancato successo del Napoli contro la Roma.

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