Pescara, solito show di Oddo: Boscaglia recrimina per il suo Brescia

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Il tecnico biancazzurro Massimo Oddo è soddisfatto della vittoria per 2-1, ma Boscaglia elogia i suoi ragazzi

Massimo Oddo, tecnico del Pescara, non è propriamente un epigono di Niels Liedholm. E’ un figlio della terra abruzzese, spontanea e mediterranea. Durante la partita, anche oggi, ha tradito il suo look “giacca e cravatta” per dar vita al solito spogliarello,  per la gioia di molte donne che lo ammirano esteticamente. Quelle giacche sbattute per terra, quelle cravatte disannodate nervosamente, sono i segnali di una persona che soffre durante la partita e che ci mette un impegno doppio, visto che allena la squadra della sua città

Il tecnico la prende con ironia, e dice: “Avevo detto che questa era la partita più importante della stagione, ora dico che sarà la prossima”. E’ anche questo un modo per spronare i giocatori e tenere alta la concentrazione. Sulla partita Oddo fa notare: “avevamo iniziato in salita, eravamo andati vicinissimi al goal prima con una rovesciata di Lapadula, poi con Caprari. E’ arrivato poi il goal del Brescia, che ha chiuso gli spazi bene. Negli spogliatoi non ho detto molto ai miei ragazzi: ho fatto entrare Verde che è bravo sulla fascia e dà dinamismo alla manovra e ho raccomandato alla squadra di andare in porta con due-tre tocchi, senza fare troppe manovre. I giocatori mi hanno seguito ed abbiamo vinto”.

Boscaglia appare sereno, nonostante la sconfitta che allontana il Brescia dai play off: “Tutto sommato ci sono 12 punti da conquistare ancora, nelle prossime 4 partite. Noi crediamo che possiamo rientrare tra le prime 8 e giocarci la serie A. Il Pescara è forte, tutto sommato ha meritato di vincere. Noi abbiamo operato due salvataggi sulla linea, ma il goal di Lapadula era viziato da un chiaro fallo dell’attaccante. Per quanto ci riguarda, abbiamo fatto il nostro dovere, in tutti i reparti del campo. Nel secondo tempo abbiamo avuto un calo, perchè era difficile mantenere il ritmo iniziale. Abbiamo dei giocatori giovani, non è facile dare loro istruzioni per restare concentrati sempre. In questo incontro però non ho rimpianti”. 

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