Juventus, nomen omen: da Rugani a Mandragora, il futuro è già qui

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Dai tanti talenti già in rosa a quelli assicurati per il futuro: la Juventus sceglie la linea verde

Negli ultimi cinque anni la Juventus ha vinto lo scudetto non certo per caso. Il tutto ha sempre avuto alla base una solidità societaria che, ad oggi, non ha eguali nel panorama calcistico italiano. Scelte, quelle societarie, che hanno puntualmente indirizzato il mercato, tra le altre cose, ad investimenti importanti sui giovani, al punto da optare per calciatori in là con gli anni solamente se considerati davvero capaci di aggiungere qualcosa alla qualità della rosa. Fresca Campione d’Italia, la Juventus sta già lavorando alla prossima stagione, puntando ad ingrossare qualitativamente il materiale umano a disposizione di Massimiliano Allegri. Con occhio particolarmente di riguardo, appunto, ai giovani o, comunque, agli Under 25. Molti dei quali già tesserati dalla società di Corso Galileo Ferraris. Fondamentale partire dal più forte di tutto, quel Paul Pogba (15/03/1993) prelevato a costo zero dal Manchester United nell’estate del 2012. Da subito il francese ha dimostrato le proprie qualità, andando a migliorare sempre di più, fino a raggiungere vette elevatissime nella stagione che si accinge a concludersi. Sarà importante non lasciarselo scappare. Non meno luccicante la stella di Paulo Dybala (15/11/1993), comprato la scorsa estate per quasi 40 milioni di euro dal Palermo: mai investimento fu più opportuno. Prospetto notevolissimo anche Alvaro Morata (23/10/1992), il cui futuro è però un’incognita con il Real Madrid che, grazie alla clausola di ‘recompra’, potrebbe riportarlo in Spagna nelle prossime settimane.

Mica finisce qui, ben altra carne al fuoco è da prendere in considerazione. A partire da Daniele Rugani (29/07/1994), timido nelle prime uscite in bianconero ma venuto fuori alla distanza in maniera importante, grazie alla grande gestione che di lui ne ha fatto Massimiliano Allegri. E nello scudetto appena vinto un ruolo importante lo ha giocato Alex Sandro (26/01/1991), arrivato l’estate passata dal Porto in cambio di 26 milioni di euro: anche qui il gioco è valso la candela e l’impressione è che il meglio debba ancora venire. Discorso più o meno valido anche per Simone Zaza (25/06/1991), il meno utilizzato tra gli avanti bianconeri ma, probabilmente, la miglior prima punta italiana. Ha fatto vedere cose eccellenti, tra mille infortuni, anche Mario Lemina (01/09/1993) su cui Marotta e soci devono prendere una scelta definitiva, essendo arrivato in prestito dall’Olympique Marsiglia. Pari ruolo, ma con caratteristiche leggermente diverse è l’ex genoano Stefano Sturaro (09/03/1993), già nel giro della nazionale italiana. Grossa considerazione, nell’immediato, anche per Roberto Pereyra (07/01/1991), tanto importante lo scorso anno quanto poco produttivo in quello in corso, a causa dei numerosi problemi muscolari.

L’anno prossimo ad ingrossare le fila dell’attacco potrebbe arrivare Domenico Berardi (01/08/1994) dal Sassuolo, da due anni promesso sposo della ‘Vecchia Signora’ e finalmente pronto, a quanto pare, a trasferirsi in quel di Torino: nulla da dire sulle sue qualità tecniche, qualche riserva sul lato caratteriale. Già acquistato lo scorso gennaio ma lasciato in prestito al Pescara Rolando Mandragora (29/06/1997), abile a giostrare sui da mezzala che da regista, grazie alle buone qualità di interdizione ed impostazione. E la prossima estate dovrebbe anche essere quella dell’approdo in bianconero di uno dei più fulgidi talenti brasiliani, Matheus Pereira (25/02/1998), attualmente in forza al Corinthians. In orbita bianconera Stefano Sensi (05/08/2016), ufficialmente acquistato lo scorso gennaio dal Sassuolo ma rimasto al Cesena a titolo temporaneo. Possibile per lui, tra un paio di anno, un’operazione simile a quella legata a Zaza. Situazione simile per il centravanti Marcello Trotta (29/09/1992), lui già approdato lo scorso inverno in neroverde e monitorato con attenzione dai bianconeri. E dal Sassuolo, con cui la sinergia è fortissima, potrebbe arrivare l’erede di Lichtsteiner, vale a dire Sime Vrsaljko (10/01/1992).  In Emilia, di contro, approderebbe un altro brasiliano dato per prossimo al passaggio alla Juventus: il laterale mancino Rogerio (13/01/1998). Senza dimenticare Simone Andrea Ganz (21/09/1996), figlio d’arte, quest’anno al Como ma dall’anno prossimo nuovo tesserato della Juventus.

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