Fiorentina, da Montella a Sousa: il flop dei Della Valle e la protesta dei tifosi

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Sembra sempre più probabile l’addio di Paulo Sousa, su cui c’è un forte interesse dello Zenit, un altro allenatore che, dopo Montella, lascerebbe la Fiorentina per le divergenze con la società

A Firenze l’addio di Vincenzo Montella è ancora una ferita aperta, fu esonerato lo scorso giugno con un freddo comunicato stampa, mandato via non per gli scarsi risultati, ma per i dissidi con la società. La Fiorentina di Montella si è classificata per tre anni consecutivi al quarto posto in classifica, raggiungendo anche una finale di Coppa Italia nel 2014, persa poi contro il Napoli. Risultati tutt’altro che negativi, ma, nonostante ciò, la società non è riuscita a mantenere un buon rapporto con l’allenatore e, al posto che tutelarlo e cercare di trattenerlo, lo ha scaricato impietosamente. Un copione che sembra dover ripetersi anche quest’anno.

L’arrivo di Paulo Sousa era pieno di incertezze, soprattutto dopo l’esonero di Montella, ma il tecnico portoghese ha stupito tutti fin da subito, regalando ai tifosi viola un avvincente testa a testa con l’Inter per il primato in classifica. Ora la Fiorentina non lotta certo più per il titolo, ma l’attuale quarto posto in classifica resta un ottimo risultato, considerando che la distanza dalla Roma è comunque minima e alle spalle ha due grandi squadre come Inter e Milan. Se con Montella si era fatto un sbaglio, la società ha avuto comunque la fortuna e la bravura di trovare un allenatore altrettanto competente, un’occasione da non sprecare. Invece anche questa volta la società dei Della Valle ha deciso di non tutelare il proprio allenatore, di non assecondare le sue scelte, a partite dal mercato, e quindi di portare una rottura lenta ma inesorabile nel rapporto. Paulo Sousa, conscio anche di quanto accaduto a Montella, ha deciso perciò di tutelarsi in anticipo, pensando già ad un suo futuro lontano da Firenze. Come riporta il Corriere Fiorentino, al termine della gara contro la Sampdoria, Sousa ha incontrato alcuni esponenti di dello Zenit San Pietroburgo, club che ha messo nel mirino il portoghese per la prossima stagione. Se la conclusione sarà quella più ovvia, con un suo addio a fine stagione, ci ritroveremmo dopo un anno con la stessa situazione, un ottimo allenatore mandato via da una società che non riesce a gestire i rapporti con il proprio staff.

Una prospettiva che vorrebbero scongiurare i tifosi viola, da sempre soddisfatti dell’operato del tecnico portoghese, come in precedenza con Montella, mentre più volte delusi dalle scelte della società, a partite dal mercato. Uno scontro, quello tra i tifosi e la famiglia Della Valle, che va avanti ormai da diverso tempo, ma la società non è mai parsa particolarmente disponibile ad ascoltare le esigenze della propria tifoseria, preferendo mantenere la stessa linea e continuando a difendere le proprie scelte.

Ma non finisce qui, data la situazione, la ricerca di un sostituto è già iniziata, al momento il nome più caldo è quello di Walter Mazzari. Risulta difficile pensare che Mazzari possa fare davvero meglio dei predecessori e che possa valere l’ennesimo cambio di allenatore, con un progetto tecnico nuovamente da rifondare, senza certezze e con una nuova lista di acquisti per il mercato. Forse a Firenze dovrebbero cercare di trattenere i propri allenatori, magari assecondano anche le loro richieste, al posto che scaricarli e iniziare una affannosa ricerca di un sostituto sperando che la fortuna sia dalla loro parte.

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