Conte “il bugiardo”: la verità sulla visita al Chelsea e i dubbi su Euro 2016

CalcioWeb

Continua il giallo sulla visita di Conte all’allenamento del Chelsea, dopo le smentite del ct, ora arrivano le conferme dei giocatori e di Hiddink, mentre resta da capire come l’allenatore potrà gestire il suo incarico in nazionale con la preparazione per la prossima stagione

Martedì scorso la stampa inglese aveva riportato una visita a sorpresa di Antonio Conte al centro sportivo del Chelsea, per poter valutare subito la squadra e iniziare a parlare con alcuni giocatori. Ieri però il ct della nazionale aveva smentito queste voci, dicendo di essere stato tutto il giorno a lavorare in FIGC. Questa teoria viene però smontata dalle dichiarazioni del calciatore Miazga e da quelle dell’attuale tecnico dei Blues, Guus Hiddink. Matt Miazga, difensore statunitense classe ’95, ha infatti dichiarato così al Daily Mail: “Conte è venuto a farci visita durante l’allenamento e si è brevemente presentato a tutta la squadra. È stato bello aver la possibilità di incontrarlo già ora”. Sono poi seguite anche le parole di Hiddink che ha confermato di aver incontrato Conte: “Ho avuto un breve incontro con Conte, abbiamo discusso di diversi argomenti, dell’Italia, del passato, del club e di quanto abbiamo fatto negli ultimi mesi. Conte ha un ottimo curriculum, ha fatto bene in Italia e sono sicuro che farà bene anche qui”.

Al di là di questo episodio, il rapporto tra il ruolo di commissario tecnico della Nazionale e quello di futuro allenatore del Chelsea rimane un problema. Infatti questa estate Conte sarà impegnato negli Europei, ma in contemporanea bisognerà pianificare il lavoro per la prossima stagione. Sarà quindi difficile riuscire a svolgere al meglio entrambi i compiti, considerando anche che il club londinese dovrà fare un mercato di alto profilo, cercando di accontentare la lunga lista dei desideri di Conte e anche di rimpiazzare gli eventuali giocatori intenzionati a lasciare il club. Ci troviamo quindi di fronte a una situazione molto complessa ma rimane difficile pensare che il ct si possa concentrare solo sulla nazionale.

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