Champions League, che semifinali per Guardiola: e se ci fosse il City?

CalcioWeb

In semifinale di Champions League l’anno scorso incontrò la sua ex squadra: e se quest’anno Guardiola incontrasse il suo futuro?

L’incidente diplomatico è alle porte. E se domenica dalle urne di Nyon dovesse venir fuori una semifinale tra Bayern Monaco e Manchester City? Bell’imbarazzo per uno come Pep Guardiola che, nel bene o nel male, è abituato a ritrovarsi al centro di lotte per la vittoria, però non quando il futuro è già annunciato.

Insolita, alquanto controversa e sempre molto discussa la decisione di annunciare il proprio futuro ad un anno di distanza. Quello di Guardiola è a Manchester eppure il suo destino potrebbe incrociare i citizens molto prima: la stampa inglese gongola già e spera che le urne possano regalare spunti giornalistici da riempirci pagine per settimane. Da professionista non sorgono dubbi sull’atteggiamento che terrà il tecnico spagnolo, ma quale sarebbe l’approccio psicologico alla gara? Influirà sui calciatori?

Tanta pressione per Guardiola. Un po’ come l’anno scorso, quando il ‘suo’ Barcellona, guidato da Luis Enrique, lo estromise in semifinale andando poi a vincere la competizione in finale contro la Juventus. Diverso, era l’ex, esattamente il contrario, tanti stimoli e ardua lotta, ma la condizione psicologica labile del buon ‘Pep’ era ben evidente già allora. Che dire se stavolta dovesse invece incontrare la sua futura squadra? Alle urne l’ardua sentenza.

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