Rissa Pescara-Ascoli, il caldissimo dopopartita: ecco quanto accaduto all’Adriatico

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Mentre Oddo è deluso del suo Pescara, Mangia elogia i suoi, mentre in sala stampa succede di tutto: panico allo stadio Adriatico, risse in campo e fuori

E’ finita 2-2, tra Pescara ed Ascoli, dopo una partita sfaccettata e nervosa. Il tecnico del Pescara Massimo Oddo non ha mezzi termini nel giudicare i suoi uomini: “Se questo è l’atteggiamento con cui scendiamo in campo, vuol dire che non possiamo avere grandi ambizioni. La colpa evidentemente è anche mia. Dobbiamo crescere mentalmente, me compreso. Cappelluzzo, Mitrita e Fornasier, entrati nel secondo tempo, hanno giocato bene. Nella seconda frazione di gara abbiamo fatto cose migliori, ma non basta. La rissa non l’ho vista perchè sono andato subito negli spogliatoi”.

Devis Mangia è contento dei suoi: “Ho visto un bell’Ascoli e una partita piena di spettacolo, i miei hanno fatto qualche sciocchezza di troppo, beccando espulsioni e ammonizioni, però il pareggio è un buon risultato. Per quanto riguarda la rissa finale, invece, ho visto solo Del Fabro con un taglio sulla testa”.

 LaPresse - Fabio Urbini
LaPresse – Fabio Urbini

Un giornalista, insistendo più volte, gli chiede se non sia il caso di essere più duro con i sui giocatori espulsi e ammoniti. Mangia gli ha risposto che non la vede in maniera così esagerata e che lui ogni giorno insegna come si sta in campo ai ragazzi. Di fronte alla domanda reiterata più volte dal corsivista pescarese, si infuria e se ne va esclamando: “Come si permette? Lei non sa niente di me!”

Daniele Cacia, attaccante bianconero, si dice “contento di essere tornato finalmente in forma dopo un lungo stop. Mi sento bene, oggi l’Ascoli ha giocato una buona gara, il risultato è positivo. Al termine della gara c’è stato un po’ di scontro tra alcuni giocatori e io sono intervenuto per mettere un po’ di pace”. Prima della conferenza stampa, diversi giornalisti pescaresi e ascolani hanno generato un forte diverbio scaturito da una iniziale divergenza di vedute sulla partita tra due di essi. C’è stato anche qualcuno che addirittura stava giungendo al contrasto fisico e gli stewards sono intervenuti. Il tutto dopo che in campo era successo di tutto.

“Love is in the air”, canta l’australiano Paul Young, mentre l’amore si sparge nella lingua di un centoventi chilometri di territorio che separa Pescara e Ascoli.

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