Da Handanovic a Dybala, ecco i migliori undici del girone d’andata della Serie A 2015/2016
Si è concluso il girone di andata della Serie A 2015/2016. Un campionato interessante ed avvincente come non accadeva da anni, quando lo strapotere della Juventus aveva chiuso in largo anticipo ogni discorso relativo all’assegnazione dello scudetto. Adesso a guidare la classifica c’è il Napoli, seguito dalla stessa Juve e dall’Inter. Fermo restando che di fare bilanci definitivi non è ancora il momento, possiamo comunque tracciare un resoconto relativo a come siano andate le cose ad oggi. E, nello specifico, vogliamo soffermarci sui migliori undici di queste prime 19 giornate. Per sceglierlo ci siamo basati sulle classifiche di rendimento e sull’incisività dei singoli nei destini delle loro squadre. La tattica cui ci affidiamo è il 4-3-3. Tra i pali è doveroso puntare su Samir Handanovic dell’Inter. Lo sloveno svetta su ogni classifica di rendimento ed ha continuamente salvaguardato i successi della sua squadra. Basti pensare che i nerazzurri hanno in più di un’occasione vinto 1-0 per comprendere l’enorme peso specifico di Handanovic nel grande inizio di stagione meneghino.
In difesa sulla destra merita il premio di migliore Alessandro Florenzi (Roma). Reinventato da Garcia laterale difensivo, il ragazzo cresciuto nella Roma ha messo in evidenza scontati dote da fluidificante ma anche buoni interventi difensivi che, però, devono essere ulteriormente perfezionati. Avrà tempo e modo di farlo. Sull’out opposto ci va una delle più grandi sorprese di quest’anno, vale a dire Marcos Alonso. Lo spagnolo è uno di quelli che maggiormente hanno beneficiato dell’arrivo di Paulo Sousa sulla panchina toscana. Da sorta di oggetto misterioso a miglior laterale del campionato, dove si è distinto a tutto campo, anche sul piano degli assist e delle finalizzazione. Come coppia centrale optiamo per due che, un anno fa, non avrebbero goduto di grande considerazione: Francesco Acerbi (Sassuolo) e Kalidou Koulibaly (Napoli). Il primo, completamente riabilitatosi dalla brutta malattia che lo aveva costretto ad un lungo stop, sta guidando la difesa del Sassuolo a risultati eccellenti, diventando il leader assoluto del reparto. Il secondo, bollato come bidone nell’era Benitez, è stato letteralmente rilanciato da Sarri, che ha saputo infondergli fiducia e sfruttarne le doti.
In mezzo al campo affidiamo la regia a Borja Valero, anche se va puntualizzato che lo spagnolo, nella Fiorentina, gioca sulla linea dei trequartisti, alle spalle di Kalinic. Il numero 20 viola è uno dei cardini imprescindibili della formazione toscana e sta vivendo forse la sua migliore stagione da quando indossa la maglia viola. Stagione sin qui strepitosa anche per Riccardo Saponara dell’Empoli. Corteggiato a lungo dalla Juventus, il ragazzo è rimasto in Toscana a disposizione di Giampaolo. Proprio l’avvicendamento dell’allenatore aveva lasciato pensare che Saponara non avrebbe reso come nei sei mesi scorsi passati sotto l’egida Sarri. In realtà il ragazzo sta facendo addirittura meglio, trascinando la sua squadra ad un campionato al di sopra di ogni più rosea aspettativa. A completare la linea mediana un gregario di lusso, Allan del Napoli. Nel centrocampo partenopeo è lui l’elemento più importante di tutti, colui del quale Sarri non farebbe mai a meno. Un trattore dai piedi peraltro buoni, come dimostrano gli inserimenti di cui si è spesso reso protagonista. Brasiliano atipico certo, ma che qualunque allenatore vorrebbe avere a disposizione.
Andiamo infine all’attacco, dove è facile scegliere i tre cui affidare l’ideale casacca da titolari di questo meraviglioso top 11. In primis Gonzalo Higuain, che sta viaggiando a numeri da record, senza precedenti nella sua pur favolosa carriera. E dire che, un anno addietro, era un giocatore nervoso, scostante, a tratti sgradito. Sarri ha saputo rigenerarlo letteralmente, al punto da tirare fuori da lui il meglio che potesse. Più di ogni parola, possono i numeri: 18 reti in 19 partite, non serve aggiungere altro. Stupefacente e parzialmente inaspettato il rendimento sin qui tenuto da Nikola Kalinic della Fiorentina. Arrivato in estate dal Dnipro, con cui aveva vinto il titolo di capocannoniere dell’Europa League, pareva destinato a partire nel ruolo di riserva di Babacar. Finora le reti sono 11 in 17 partite. Infine, il più talentuoso, forse, dei tre e senza dubbio il più giovane. E’ Paulo Dybala (9 goal e 5 assist), che la Juve ha preso per ben 40 milioni di euro dal Palermo. Dopo un brevissimo e fisiologico periodo di ambientamento, l’argentino si è preso la Juventus e l’ha tirata fuori dall’impaccio iniziale, portandola ad una straordinaria rimonta che la vede, adesso, al secondo posto in classifica. Soldi ben spesi, per lui, che ha dalla sua talento, spirito di sacrificio e testa ben salda sulle spalle. Appuntamento a maggio prossimo, quando vedremo se i valori sin qui espressi dalla Serie A saranno cambiati o meno.