Intervistato in esclusiva dall'”Equipe”, Thiago Motta esalta il club parigino snobbando l’Inter del Triplete
Ad un passo dall’addio in estate, Thiago Motta è tornato ad essere uno dei leader del Psg sia in campo che fuori. Il centrocampista brasiliano, intervistato dal quotidiano francese l’ “Equipe”, ha spiegato la sua voglia smisurata di continuare a vincere con il club parigino: “Dal momento in cui abbiamo deciso di continuare insieme, il mio impegno per il club è tornato ad essere totale. Il calcio non si gioca solo in campo, ma bisogna pensarci continuamente, al centro di allenamento, a casa, ricordandosi sempre l’obiettivo unico: vincere”.
Thiago Motta ha poi snobbato la sua vecchia Inter del Triplete affermando: “Il Psg è la squadra più forte in cui abbia mai giocato, anche più del Barcellona del 2006. Al Psg ogni reparto qualitativamente è superiore, anche se ci manca un Ronaldinho che all’epoca faceva la differenza. La finale di San Siro comunque è ancora lontana. Pensiamo a vincere la prossima a Malmoe”.
Malmoe è inoltre la città di Ibrahimovic, il quale negli scorsi giorni ha dichiarato che l’unico capo al Psg è lui. Thiago Motta la pensa così: “Non so cosa ricopra il termine capo, ma certamente Ibrahimovic è un giocatore importante per il Psg. Lo sa lui e lo sappiamo tutti e gli manifestiamo sempre molta fiducia. Ma in questa squadra ci sono altri giocatori importanti e lo sa anche lui”. Tra questi Motta che però fa il modesto: “So che ho un ruolo importante, ma come altri in spogliatoio. Qui ce ne sono più dei soliti due o tre. E in ogni caso l’importante non sono io o Ibrahimovic, ma il Psg”.
Infine un pensiero alla Nazionale: “All’Europeo non ci penso, alla maglia azzurra però ci spero sempre al 200%. L’importante è dare il massimo in campo, poi tocca al c.t. decidere”.