Serie B, Como-Pescara 0-2: le dichiarazioni dei protagonisti

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Dedica speciale di Lapadula alle vittime di Parigi, ecco le dichiarazione del match tra Como e Pescara

Massimo Oddo, allenatore del Pescara, riesce a raddrizzare il momento negativo della sua squadra, reduce da due sconfitte, puntando meno sul bel gioco e più sulla concretezza: “Ho detto ai miei ragazzi di scendere in campo come se fossero una squadra che deve pensare solo a salvarsi. Noi di solito facciamo un bel gioco ma oggi contava solo il risultato. Abbiamo messo da parte le belle giocate e focalizzato l’attenzione sulla grinta e la compattezza. Il Como gioca bene e nel primo tempo è riuscito a disunirci, creandoci dei problemi. Per fortuna sono arrivati due bei goals che ci hanno permesso nel secondo tempo di ripartire in contropiede, dopo esserci chiusi bene. I nostri avversari hanno degli ottimi attaccanti dalla grande fisicità e hanno cercato il colpo di testa spesso. La difesa ha tenuto e il portiere Fiorillo ha dato il massimo stasera”.

Il trainer dei lariani Gianluca Festa analizza con molto garbo la partita: “Abbiamo giocato veramente bene, sono soddisfatto dei miei ragazzi, stavolta ha pesato sul risultato un po’ di sfortuna. Purtroppo nel primo tempo ci sono stati due disattenzioni nostre che hanno procurato le due reti al Pescara. Nel secondo tempo abbiamo creato molte palle goal ma il Pescara si era ormai chiuso. Peccato, però rimanendo concentrati e giocando così, i risultati arriveranno sicuramente.”

Daniel Bessa, giovane e promettente centrocampista ventiduenne del team azzurro, esprime rammarico per l’andamento negativo della squadra, ma anche determinazione e fiducia: “Oggi il Como ha fatto buone cose, ha attaccato, ha sfiorato il goal in diverse occasioni. Purtroppo non è andata come speravamo. Il Pescara è una squadra forte, avevo avuto modo di apprezzarla la scorsa stagione, quando c’era già Oddo in panchina. Io ero nel Bologna e giocammo contro nella finale dei play off. Quest’anno ho potuto conoscere i biancazzurri ancora meglio, attaccano senza paura, hanno una identità di gioco precisa. Oggi si sono chiusi, li abbiamo messi in difficoltà ma non è bastato. Possiamo risalire la classifica, abbiamo buoni giocatori qui a Como”.

Gianluca Lapadula attraversa invece un momento magico. E’ in questo momento il capocannoniere della serie B con 8 reti. Corre come un matto, si impegna fino allo stremo delle forze. La tecnica ce l’ha, il fiato anche. Anche dalle interviste trapela la sua concentrazione: “Finalmente abbiamo spezzato la serie di due partite negative, oggi sono riuscito a segnare due volte. Il Como ha difensori molto grandi fisicamente ma io non ho paure e se c’è da combattere non mi tiro indietro. In genere quando perdiamo giochiamo bene lo stesso, come era avvenuto di recente contro Novara e Trapani. Oggi abbiamo giocato peggio, abbiamo subito gli avversari nel secondo tempo, ma ce l’abbiamo fatta.  Si sono invertiti i fattori e anche la fortuna ha cambiato verso, ma è giusto così”.

“Siamo stati anche noi bravi a gestire meglio le energie, il Mister mi ha detto di non correre troppo a vuoto e di imparare a colpire meglio l’avversario con più lucidità. Speriamo di continuare ora, noi siamo forti e siamo consapevoli di esserlo”. E riguardo al primo posto nella classifica cannonieri confessa: “Sono soddisfatto, ma non del tutto, perchè ho sprecato diversi goals e potevo fare di meglio. Il mio obiettivo è migliorarmi e sbagliare di meno”. Infine, alla domanda: “A chi dedichi questi due goals?” il giocatore dimostra prontezza di spirito: “Penso che i fatti di Parigi meritino la precedenza rispetto a tutti, il mio pensiero va a quelle persone che si sono trovate, purtroppo, nel posto sbagliato al momento sbagliato”.

 

 

 

 

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