Crisi Lazio, Antonio ma che fine hai fatto? Candreva e quella fascia di capitano passata a Biglia

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Il momento difficile della Lazio e di Antonio Candreva, la stella che non ha accettato di non essere capitano

Non è un momento facile per la Lazio, il derby perso è un altra mazzata per squadra e soprattutto tifosi. Il tecnico Pioli per adesso non è in discussione ma quello che fa più riflettere è l’atteggiamento dei calciatori biancocelesti. Dopo l’eliminazione ai preliminari di Champions contro il Bayer Leverkusen, la Lazio è ripartita bene in campionato tranne le prime giornate con le batoste con Napoli e Chievo. La squadra girava e si poteva ipotizzare un campionato come quello dello scorso anno. Qualcosa però non è andata nel verso giusto, la compagine di Pioli ha cominciato a collezionare sconfitte e brutte prestazioni e i fischi di una tifoseria abbastanza esigente. Non mancano le contestazioni a Lotito visto che il presidente durante tutto il calciomercato non ha fatto niente per rinforzare la rosa. La rabbia dei tifosi viene moltiplicata dalla posizione in classifica e dal mercato dei rivali della Roma, pronti a spendere pur di vincere il tanto agognato scudetto.

Negli anni passati l’elemento che ha fatto la differenza in campo è stato certamente Antonio Candreva. L’ala romana è esploso in maglia Lazio conquistando le prime pagine dei giornali e l’affetto dei tifosi nonostante la fede giallorossa.

Durante questo campionato però in 12 giornate Candreva non è riuscito a insaccare nemmeno un pallone e soprattutto non ha ancora fornito nessun assist. Rendimento abbastanza insolito per uno come lui.

L’EPISODIO. Torniamo a fine Luglio, Mauri e Ledesma lasciano la Lazio lasciando così incustodita la fascia di capitano. L’accreditato numero 1 è Antonio Candreva vista la militanza e le gesta in campo abbinate al carattere da trascinatore. Il tecnico Pioli però spiazza tutti consegnando questa benedetta fascia a Biglia, il faro del centrocampo biancoceleste. Candreva non l’assolutamente presa bene rifiutando anche il ruolo di vice. L’episodio sicuramente sta condizionando il suo rendimento, da quella decisione è scomparso il giocatore formidabile dello scorso anno. Ha mettere ancora benzina sul fuoco ci ha pensato anche Pastorello, suo procuratore in un intervista al Corriere dello Sport: “Considerando il percorso di Antonio, pensavo meritasse un riconoscimento e considerazione diversa da parte dell’allenatore. C’è rimasto male. Come rappresentatività, ha dimostrato abbastanza in questi tre anni e mezzo. Pioli ha scelto in altro modo, Candreva ci teneva, continuerà il suo percorso come ha sempre fatto, ma certo non possiamo nascondere ci sia una profonda delusione”. Non sappiamo  se l’episodio della fascia è solo un caso o se veramente Candreva sia rimasto davvero male condizionando così il suo rendimento in campo in questa prima parte di stagione.

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