Il Delfino non vince ad Ascoli da 27 anni; grande rivalità tra le due tifoserie ma il campo ha regalato tante emozioni nel match della 7^ giornata del campionato di Serie B
E’ una lunga storia di rivalità, quella tra Ascoli e Pescara. Le due squadre si sono incontrate molte volte in diverse categorie. Sono due clubs che negli ultimi decenni hanno avuto come dimensione abituale la serie B, con qualche ascensione in A e alcune cadute in terza serie. Gli abruzzesi non vincono al Del Duca da 27 anni, e l’ultimo confronto ha rispettato la tradizione. I bianconeri hanno prevalso per 3-1, dopo essere andati sotto ad opera di un ottimo Lapadula. Ci hanno pensato Perez, Giorgi e Petagna (quest’ultimo con un rigore) a ribaltare le sorti dell’incontro.
Le ragioni della vittoria dei marchigiani sono chiare: il Delfino ha giocato un gran primo tempo, correndo molto, ma consumando molte energie. Nella seconda frazione il più esperto Ascoli, dopo essere andato sotto, ha dimostrato più freschezza atletica e con lanci e palle aeree ha messo in difficoltà i corazzieri della retroguardia adriatica. C’è una costante in negativo per i biancazzurri quest’anno: non sanno mantenere il vantaggio, raramente riescono a gestire il pallone con il palleggio e col possesso palla. Cercano sempre di attaccare a ritmi elevati, ma poi quando la benzina finisce, sono dolori. Fa sorridere il fatto che l’Ascoli, anagraficamente più vecchio, nel secondo tempo e soprattutto nel finale sia stato più in forma.
Per quanto riguarda il pubblico sugli spalti, il campanilismo ha creato energia positiva, con una buona partecipazione di pubblico (anche di quello ospite) e sano entusiasmo palpabile trasmesso alle due squadre, che hanno giocato un bel calcio e hanno prodotto uno spettacolo divertente. I bianconeri vedono finalmente la luce, dopo un avvio di campionato difficile dovuto unicamente alla loro partecipazione al torneo di serie B che è stato in forse fino all’ultimo. Ottenuto il ripescaggio in virtù della condanna del Teramo, la dirigenza del Picchio ha allestito una bella squadra. Sia pure costretta a fare il suo calciomercato tardi, ha portato a casa gente come Giorgi, Antonini e Petagna, che in quest’ultimo confronto hanno fatto davvero una bella figura.