Intervistato dai microfoni di “Premium Sport”, l’ad della Juventus, Giuseppe Marotta, ha appoggiato la scelta di Allegri di schierare a sorpresa Zaza e non Dybala affianco di Morata
“E’ una partita importante per l’autostima, il derby d’Italia ha un fascino particolare, con aspettative forti da parte dei tifosi. La prestazione è molto importante, se poi si concilierà con tre punti ci rilancerà in una posizione autorevole”: l’ad della Juventus, Giuseppe Marotta, ha voluto presentare così la sfida di questa sera contro l’Inter, che a sorpresa i bianconeri giocheranno con la coppia d’attacco Zaza-Morata.
“L’allenatore vive quotidianamente lo spogliatoio, è in grado di valutare lo stato dei giocatori – ha commentato Marotta a PremiumSport –. Non dimentichiamoci che i sudamericani sono rientrati giovedì sera, per cui questa è una scelta oculata. Poi le partite durano 95 minuti, per Dybala ci sarà possibilità entrare a gara in corso”.
Infine Marotta ha voluto sottolineare l’importanza di Pogba: “Su di lui c’erano gli occhi puntati e le offerte formalizzate di diversi club. Noi abbiamo assolutamente risposto ‘no’ perché Pogba è un nostro patrimonio. Quest’anno lo abbiamo caricato di responsabilità – ha notato il dirigente bianconero –. E’ giusto che, anche giocando partite meno belle del solito, riesca a capire cosa significa essere leader, senza dimenticarsi che è nato nel 1993: è molto giovane e ha molte partite da giocare”.
Se Pogba è un patrimonio, Marchisio è una bandiera: “Un’offerta dall’Inghilterra di 32 milioni per Marchisio? Rispondo che di offerte ne arrivino tante sul nostro tavolo ma noi siamo abituati a comprare e non a vendere. Su Marchisio puntiamo molto, abbiamo rinnovato il contratto quest’estate, è l’unico giocatore di questa rosa che è cresciuto nella Juventus e credo sia lui stesso che voglia terminare la sua carriera con questa gloriosa maglia”.
