Serie B 2^ giornata: un Pescara in grande forma e un buon Perugia, il commento

CalcioWeb

Alcune considerazioni sulla sfida di Serie B dell’Adriatico tra Pescara e Perugia, vittoria per i padroni di casa con il punteggio di 2-1

Sarà un campionato lungo e interessante, la Serie B di quest’anno. Quasi tutte le squadre hanno un organico forte e sono poche quelle da considerare in lotta per la salvezza. Con un torneo così equilibrato c’è da aspettarsi di tutto e questo dona alla serie cadetta una qualità che nemmeno la serie A dei nomi blasonati possiede. Una ulteriore riprova è fornita da Pescara-Perugia, un dolce spettacolo per gli occhi dello sportivo. Prestanza atletica, bei gol e belle giocate hanno caratterizzato l’anticipo serale in riva all’Adriatico.

LaPresse/Fabio Urbini
LaPresse/Fabio Urbini

Entrambe le squadre hanno giocato per vincere e il Perugia, sconfitto di misura per 2-1, esce dal confronto a testa alta. Agli uomini di Bisoli è mancata un po’ di cattiveria in più sotto porta, ma hanno mostrato un ottimo calcio, con una difesa rocciosa, un centrocampo molto mobile ed attaccanti interessanti ai quali manca solo di sbloccarsi e un po’ di fantasia in più a centrocampo che permetterebbe  agli arieti umbri di smarcarsi meglio. Il Pescara invece si è scoperto “bello-di-notte”, con una prestazione superlativa che ha riportato le lancette indietro di tre mesi.

LaPresse/Fabio Urbini
LaPresse/Fabio Urbini

Oddo giunse all’ultima partita di campionato e allenò per altre 5 partite di play off, fino alla finale. Dalla prima gara l’ex giocatore del Milan cambiò volto al Delfino. Il suo carisma e positività, pari al mitologico Achille, sgombrò la testa dei giocatori da mille paure. Famose sono rimaste le sedute di riscaldamento sulla spiaggia per far sentire ai giocatori il contatto col pubblico e per far circolare il flusso della positività e dell’affetto tra i Pescaresi e i loro beniamini. “Guardateci, non abbiamo paura di voi tifosi, siamo con voi e vi vogliamo vicini”.  Questo lungo excursus serve a spiegare quello che è successo ieri sera in campo. Oddo, sebbene giovane, è un grande psicologo, capace di toccare le corde giuste dei suoi uomini.

LaPresse/Fabio Urbini
LaPresse/Fabio Urbini

Nella prima di campionato i biancazzurri erano rimasti in 10 e sotto di un gol dopo 5 minuti per un fallo in area di rigore del portiere Fiorillo. Al di là di questo, la squadra era sembrata fiacca e demotivata, perdendo 4 a 0. Sono passati cinque giorni e mezzo e abbiamo visto un’altra squadra: corta e aggressiva e non lunga, distratta e molle come a Livorno. Concentrata e pungente in attacco, con gli attaccanti mossi come dalla “divina mainia” che coglie d’istinto gli artisti. La voglia di non farsi superare da parte dei difensori, la fantasia e la gioia di giocare ha animato gli attaccanti. Il Pescara ha un bel gioco, il suo migliore acquisto è stata la conferma del suo allenatore. Ha giovani elementi per palati fini in organico, come Verre e Mandragora e ne ha altri fantasiosi come Caprari e Lapadula. C’è Cocco, capocannoniere l’anno scorso col Vicenza. Ce ne sono anche altri.  Se giocano come ieri, possono andare molto lontano. Il Perugia ha prodotto, da parte sua, delle belle azioni. Ricordiamo uno stacco poderoso di Ardemagni di testa su assist di Fabinho e l’eurogol di Di Carmine. Che campionato di serie B sarà, ragazzi. Ci sono tante altre squadre interessanti oltre a Pescara e Perugia. E siamo solo all’inizio…

Condividi