Il punto sulla Lazio: incubo trasferte, a Verona per ripartire

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Il momento della Lazio di Pioli: 9 punti in campionato, 9 gol subiti nelle due partite in trasferta. Parola d’ordine: ripartire

La Lazio di Stefano Pioli potrebbe aver ritrovato la retta via. I biancocelesti che lo scorso hanno hanno fatto sognare i tifosi raggiungendo le qualificazioni alla Champions League quest’anno faticano a trovare il bandolo della matassa, ma con nove punti in campionato la situazione non è gravissima anche se la strada è ancora lunga.

Lapresse
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La stagione degli uomini di Pioli si è aperta con una sconfitta in Supercoppa italiana per mano dei Campioni d’Italia della Juventus, anche loro al cospetto di un periodo difficile. Le qualificazioni alla prossima Champions League si sono aperte con una vittoria per 2-1 sul Bayer Leverkusen: ma il ritorno è stato beffardo tanto quanto il sorteggio, col 3-0 dei tedeschi che ha chiuso definitivamente i giochi.

Nel frattempo la prima giornata di Serie A regalava il primo sorriso, 2-1 in casa col Bologna. Anche le altre partite casalinghe sono state tutte chiuse egregiamente dalla squadra capitolina ma l’accento si pone sulle uniche due partite giocate fuori casa contro Chievo e Napoli: 9 gol subiti e nessuno fatto, se poi aggiungiamo il ritorno dei preliminari di Champions i gol subiti diventano 12. A mitigare gli animi l’1-1 in casa del Dnipro in Europa League, un pareggio che però non cancella il trend negativo.

LaPresse/Jennifer Lorenzini
LaPresse/Jennifer Lorenzini

Prossimo impegno per la Lazio al Bentegodi contro l’Hellas Verona. La squadra di Mandorlini ha tanti assenti, uno su tutti è Luca Toni. Poi Romulo, Ionita, Rafael e Pazzini che ha riportato un forte trauma distorsivo alla caviglia nel match contro l’Inter. Anche la Lazio ha qualche defezione importante, basti pensare al pilastro della difesa De Vrij e a Klose, che rientreranno probabilmente dopo la sosta, Matri che si è allenato a parte e Biglia che è soltanto al primo giorno di lavoro in gruppo.

Verona prima e St Etienne dopo: due impegni fondamentali per rilanciare il campionato di Serie A e soprattutto l’Europa League, per riavvicinare i tifosi scontenti e per ridare a Pioli quella credibilità che merita e che si è costruito nel tempo insieme a solide idee di gioco e carattere. La più grande sfida per il tecnico biancoceleste è certamente quella di ‘prendersi cura’ del suo gioiello Felipe Anderson, in gol ieri contro il Genoa e punto di partenza dal quale ripartire.

 

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