Fair Play Finanziario, ‘no’ dell’Uefa alle restrizioni per Manchester City e Psg

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La Camera Investigativa dell’Organo di Controllo Finanziario per Club Uefa ha annullato oggi alcune restrizioni imposte a Manchester City e Psg

La Camera Investigativa dell’Organo di Controllo Finanziario per Club Uefa (Cfcb) ha confermato oggi, dopo aver rivalutato le circostanze del caso, l’annullamento di alcune restrizioni imposte a Manchester City e Paris Saint-Germain. In particolare entrambi i club, a partire da questa stagione, non avranno restrizioni sulla registrazione di nuovi giocatori nelle competizioni Uefa, sul numero di giocatori inseribili nella lista A e sui costi degli ingaggi. “Entrambi i club hanno dimostrato in maniera soddisfacente alla Cfcb di aver centrato gli obiettivi finanziari legati ai costi degli ingaggi e al pareggio di bilancio, come stabilito dall’accordo transattivo sottoscritto per gli anni fiscali 2014 e 2015 – si legge nella nota dell’Uefa – Nel caso del Paris Saint-Germain, gli obiettivi sono stati centrati con un anno di anticipo rispetto a quanto stabilito in origine”. L’annullamento delle restrizioni sportive – soggetto a controlli supplementari e all’invio dei bilanci finanziari certificati da parte di entrambi i club – era stato concesso in via provvisoria a luglio. Dopo ulteriori analisi svolte sulla documentazione rilevante, la Cfcb ha confermato il raggiungimento degli obiettivi stabiliti. L’analisi della documentazione e’ stata svolta con particolare meticolosita’ allo scopo di determinare il reporting perimeter e il valore dei contratti di sponsorizzazione. Entrambi i club sono ancora in regime transattivo e rimarranno sotto stretta osservazione per l’intera stagione 2015/16. L’uscita dal regime transattivo e’ soggetta al raggiungimento di ulteriori obiettivi legati al pareggio di bilancio per l’anno fiscale 2016.

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