Svolta in casa Catania: il club rossazzurro, usufruendo all’art. 24, potrebbe nella prossima stagione disputare il campionato di Lega Pro seppur con una forte penalizzazione
Una situazione intrigata, che con le vicende strettamente legate al campo ha ben poco da spartire, ma che alla fine potrebbe risolversi in maniera meno ‘dolorosa’ del previsto. Dopo lo scandalo calcioscommesse che ha travolto il Catania ed i suoi massimi dirigenti (il presidente Pulvirenti su tutti), il club rossazzurro potrebbe disputare il prossimo campionato di Lega Pro.
Secondo le indiscrezioni raccolte dalla Gazzetta dello Sport in edicola stamane, Il Procuratore Federale Stefano Palazzi, infatti, in virtù dell’art.24 del nuovo Codice di Giustizia Sportiva, chiederà dopodomani, in apertura del processo sportivo, ai giudici del Tribunale FIGC di primo grado, di accordare al club rossazzurro e al suo ex presidente, Antonino Pulvirenti, delle sanzioni ridotte per l’ammissione della responsabilità e la collaborazione fattiva all’inchiesta denominata “I treni del gol”.
Una sorta di patteggiamento (comunque non consentito ufficialmente) che ‘garantirebbe’ al Catania la Lega Pro con una forte penalizzazione (10-15 punti). Ma che comunque, visti gli scenari iniziali, sarebbe un traguardo quasi inaspettato dal popolo rosso azzurro.
