Le nuove regole stravolgono il calcio italiano: rose a 25 e più spazio ai giovani, il punto (critico) sulla Serie A

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Dall’anno prossimo ci saranno precise restrizioni per le rose delle squadre di Serie A

Il calcio italiano cambia. Dal prossimo campionato di Serie A, le squadre saranno alle prese con restrizioni precise relative soprattutto al numero delle rose. Il Consiglio federale della Figc ha introdotto un tetto di 25  giocatori in rosa alle società di Serie A. L’elenco da consegnare entro le 24 ore dopo l’ultimo giorno di calciomercato estivo, inoltre, dovrà essere completato con alcune regole molto precise. In rosa, infatti, dovranno esserci: 4 giocatori cresciuti nel settore giovanile della società e quattro in altro vivaio nazionale. La Figc ha dato la possibilità, esclusivamente per il primo anno, di inserire otto giocatori prodotti dal vivaio nazionale, per evitare ulteriori problemi a club già in difficoltà.

LaPresse
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Queste novità in Serie A potrebbe essere determinanti per favorire l’impegno di giocatori giovani italiani nel massimo campionato. Ma non solo, il nuovo regolamento potrebbe sconvolgere in modo deciso le strategie di mercato delle società italiane. Può essere, infatti, un aiuto ai club per sfoltire le rose. Le nuove regole sbloccano le cessioni e costringono i vari giocatori ad accettare trasferimenti non proprio graditi. Le rose, ora, sono più ristrette. Come ha detto il dg dell’Inter Fassone: “Inevitabilmente qualcuno dovrà andare via piuttosto che stare fermo un anno”.

Intanto, però, per i club di Serie A ci potrebbe essere il problema relativo ai 4 giocatori ‘fatti in casa’. In rosa ci dovranno essere 4 calciatori cresciuti nel settore giovanile della società e molte squadre del massimo campionato italiano si trovano ancora in difficoltà. Come riporta Goal.com, solo il Milan sarebbe tranquillo con De Sciglio, Matri, Albertazzi, Abbiati, Abate, Antonelli. Solo due per la Juve (Marchisio e De Ceglie) e Lazio (Cataldi e Keita) mentre Napoli (Insigne, Sepe e Dezi) e Inter (Andreolli, Santon, Biabiany) sono fermi a tre.

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