Juve, Moggi a tutto campo: “la mia unica colpa è stata aver fatto una squadra imbattibile”

CalcioWeb

L’ex direttore generale della Juventus Luciano Moggi torna a parlare di Calciopoli poi un commento anche su Del Piero e Maradona

“Prescrizione? Hanno avuto ben dieci anni di tempo per giudicare, hanno avuto tutto il tempo per capire”. Luciano Moggi, ex direttore generale della Juventus, torna a parlare di Calciopoli e dell’esito del processo penale che in Cassazione ha annullato la condanna di secondo grado per prescrizione. Ospite di “UnoMattina Estate”, Moggi ritiene che la sua unica colpa e’ stata “aver fatto una squadra imbattibile, che aveva l’antipatia di tutti perche’ vinceva sempre e che ha dato alla Nazionale i giocatori che hanno poi vinto a Berlino. In quegli anni hanno vinto Milan, Juve, Roma e Lazio, mentre l’Inter che si lamentava non vinceva. Evidentemente non c’era alcuna cupola”.

Luciano-Moggi1Dal 2006 a oggi, il calcio italiano ha vissuto altri scandali e Moggi ricorda le parole di Giraudo, ex ad bianconero: “disse: ‘noi andiamo via, vedrete chi arrivera’ dopo di noi’. Qualcosa che poi si e’ verificato perche’ se in un ambiente non ci sono regole e ognuno fa quello che gli pare succedono queste cose”. Parlando della sua carriera da dirigente, ricorda che “quando sono arrivato alla Juve, Del Piero era stato ceduto al Parma e sono andato a New York a riprendermelo” mentre di Maradona dice: “come calciatore, deve rinascere un giocatore di quel tipo, se fosse oggi in campo potrebbe giocare fino a 50 anni, era un campione che da solo vinceva le partite. Come uomo era difficile da gestire ma ci sono riuscito abbastanza bene”.

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