Il parere dell’esperto: “Ecco come Salah potrebbe svincolarsi dalla Fiorentina. E sui ripescaggi…”

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Intervistato in esclusiva dalla nostra redazione, l’Avvocato Cesare Di Cintio ha espresso il suo parere sulla delicata questione Salah, indicando l’unico modo possibile che ha l’esterno egiziano per svincolarsi dalla Fiorentina

L’Avvocato Cesare Di Cintio, intervistato in esclusiva dalla nostra redazione, ha affrontato molte questioni esprimendo il suo parere dal punto di vista legislativo: dalla vicenda Salah, alla situazione dell’Atalanta, senza dimenticare il caso del Catania e il conseguente problema delle riammissioni in Serie B. Ecco le dichiarazioni del legale di Bergamo:

Da esperto di diritto sportivo, come giudica la vicenda Salah? Il giocatore dovrà presentarsi al ritiro della Fioretina?

“Prima di tutto dobbiamo analizzare che il giocatore è legato alla società con un contratto, contemporaneamente abbiamo una scrittura privata tra giocatore e società ancora, che legittimerebbe il giocatore a condizionare l’eventuale rinnovo del prestito alla volontà del giocatore stesso. Il problema nasce proprio da questa scrittura, che pare non essere stata depositata in Lega e l’ordine sportivo calcistico italiano prevede che tutti i contratti, le scritture o le scritture ad esse collegate debbono essere depositate alla Lega di riferimento. Quindi se dobbiamo guardare quella che è la normativa sportiva, ad oggi, Salah è un giocatore della Fiorentina. L’esterno egiziano, però, vuole far valere la scrittura privata, ma non essendo stata depositata in Lega per l’ordine sportivo calcistico italiano non produce effetti. L’unico modo che il giocatore avrebbe per svincolarsi dalla Fiorentina, sarebbe quello di cercare di far valere l’efficacia di questa scrittura presso la Fifa e svincolarsi con l’articolo 17 del regolamento dei calciatori della Fifa. Ma per far questo potrebbe andare incontro a delle sanzioni, perchè non dimentichiamoci che Salah è legato anche al Chelsea, quindi per il giocatore la situazione non è delle più semplici”.

In merito allo scandalo del calcioscommesse, cosa rischia l’Atalanta? Potrà essere riammesso il Cagliari?

“Premesso che per l’Atalanta si tratta di responsabilità oggettiva e non diretta, la società bergamasca non rischia la retrocessione. Spesso, nei primi tempi dell’applicazione della norma le sanzioni erano molto pesanti, poi c’è stata un’elaborazione giurisprudenziale e si è andati verso un’attenuazione delle sanzioni, nei casi in cui il tesserato avesse commesso l’illecito ai danni della società e non a vantaggio come in questo caso. Credo, quindi, che per arrivare ad una sanzione superiore ai 3 punti, quindi ai 4 punti di penalizzazione, ci sono elementi poco rilevanti ma soprattutto le accuse mosse al mister Colantuono diciamo che hanno uno stato probatorio fragile quindi, seppur in linea teorica c’è l’ipotesi della retrocessione, in linea pratica la vedo abbastanza difficile. Per quanto riguarda il mister, potrebbe esserci una squalifica, ma secondo me, per gli elementi che sono emersi, ovvero la sola chat con cui Colantuono viene identificato con “MR”, non subirà nessuna squalifica”.

Per quanto riguarda la situazione del Catania, è reale l’ipotesi di una Lega Pro con penalizzazione? E le altre squadre coinvolte cosa rischiano?

“Io penso che la confessione del presidente, ormai, abbia tolto ogni dubbio sul fatto che si tratti di responsabilità diretta e quindi che ci sia una retrocessione. Io ritengo che la sanzione della retrocessione sia già sufficiente per la società, quindi non penso che si vada verso un’esclusione ai campionati di competenza o a una doppia retrocessione in Serie D. Per quanto riguarda le squadre coinvolte nelle cinque partite ‘comprate’ dal Catania, se venisse dimostrata la responsabilità dei tesserati, in questo caso si tratterebbe di responsabilità oggettiva e quindi si andrebbe verso penalizzazioni in classifica”.

A questo punto, al posto del Catania, quale squadra potrebbe essere riammessa? E se il Teramo fosse implicato nel calcioscommesse o non riuscisse ad iscriversi?

“Dal mio punto di vista, credo che l’Entella sia la società che possa beneficiare dell’eventuale retrocessione del Catania, però è chiaro che ci sono altre società che possono far valere dei diritti. Per quanto riguarda la situazione del Teramo, premesso che venga dimostrata la responsabilità diretta che non è scontata, sono tre le società che possono beneficiare di una riammissione: l’Ascoli, il Bassano, in quanto perdente dei playoff o addirittura la Reggiana, in quanto miglior classificata nell’ambito dei playoff. Questa, però, è una situazione in divenire quindi non mi sento di dare una risposta definitiva sul punto. Per il caso Parma invece entrano in ballo i criteri di ripescaggio diramati dalla Figc”.

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