El Shaarawy, Faraone senza… Suoneria: Monaco lo attende, a cresta alta

CalcioWeb

L’esplosione con la maglia del Padova, la consacrazion in rossonero con Allegri in panchina: poi infortunio dopo infortunio cresta sempre più bassa. E adesso El Shaarawy saluta il Milan, c’è il Monaco all’orizzonte…

Il ‘piccolo Faraone’ diventato grande oggi non ha più come suoneria del cellulare quello stralcio di telecronaca che raccontava il suo gol nella semifinale d’andata del playoff contro il Varese, con addosso la maglia di quel Padova trascinato ad un passo dalla Serie A. Era la stagione 2010-2011, giusto quattro anni, eppure nella carriera di El Shaarawy sembra essere passata un’eternità.

Una carriera da montagne russe, numeri da trattenere il fiato e discese senza freno. Un’annata, quella 2012-2013, da incorniciare con addosso la maglia del Milan trascinato fuori dalle sabbie mobili della zona retrocessione e lanciato fino al terzo posto in campionato. Allegri in panchina, Balo (da gennaio) al suo fianco.

E la storia cambia. E non per ‘colpa’ di Balotelli. O almeno non solo quello. Perché il Faraone nelle due stagioni successive non riesce a ripetersi e, infortunio dietro infortunio, finisce con l’intristirti perdendo fiducia e convinzione dei propri mezzi. E con essi, anche l’azzurro della Nazionale. Cresta sempre più bassa, intristita.

L’offerta dell’Anzhi (al termine della stagione d’oro, 2013) rispedita al mittente ma il futuro in rossonero oggi è arrivato davvero al capolinea, perché nel futuro di Stephan adesso ci sarà il Monaco. Il Principato la nuova casa calcistica, per tornare a correre veloce sul campo da calcio. Stile GP, la location è quella giusta…

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