Dopo la brutta stagione con la maglia del Borussia Dortmund per Immobile è sempre più forte la nostalgia verso l’Italia, ma al momento la Serie A non sembra voler ascoltare il messaggio…
Cappello in testa stile americano, gomma da masticare amica inseparabile. Ciruzzo l’emigrato, verrebbe da chiamarlo così. Perché l’Italia è rimasta nel cuore, pensiero fisso e costante: nostalgia che fatica a scomparire. Saudade, per dirla alla brasiliana. E’ andato in Germania a cercar fortuna, Ciruzzo, proprio come tanti altri connazionali: certo, la sua posizione è un po’ diversa anche perché la prigione dorata si chiama Borussia Dortmund.
Che ha pagato 20 milioni per strapparlo via a Juventus e Torino. Investimento importante, ma le cose non sono andate come entrambe le parti speravo. Questioni d’ambientamento dicono. Sarà… Certo è che nella testa di Immobile l’Italia è un pensiero fisso e i segnali inviati per un suo ritorno sono chiari e diretti: ma il ‘grido’ d’aiuto al momento sembra passare inosservato.
Il Napoli (prima scelta per il giocatore) ci ha pensato, ma al momento le idee sono altre; così come per Milan e Fiorentina, forse spaventate dai 15 milioni richiesti dal Borussia Dortmund per farlo partire. Tanti, troppi forse. Il mercato è ancora lungo, Ciruzzo attende impaziente. Anche se l’unica offerta arrivata al Borussia Dortmund ad oggi è quella del Siviglia, che lo ha individuato come sostituto di Bacca. In testa l’immancabile cappello, nel cuore il richiamo tricolore. Sperando nella chiamata tanto desiderata.
