L’agente dell’ex Real spara a zero sul presidente del Blancos accusandolo di razzismo e sottolineando di aver imposto l’addio a Casillas
Non si placano le polemiche dopo il trasferimento di Iker Casillas dal Real al Porto. Dopo le parole dei genitori del portiere, a rincarare la dose c’ha pensato l’agente del calciatore che attacca Perez non soltanto in merito alla cessione di Casillas.
Dalle colonne di ‘AS‘ il procuratore del nuovo numero uno del Porto rivela: “A Florentino non piacciono i giocatori neri. Non è razzista, però non gli piacciono. Non voleva Makelele e non ha più voluto Eto’o. Disse che era ‘galactico’ come Figo, invece non l’ha voluto per il colore della sua pelle”.
“Il nostro rapporto si è rotto per Makelele, per una mancanza di rispetto – evidenzia Marquez – Quanto a Eto’o, Samuel era come Figo, ma ha lasciato il Real per il colore della sua pelle”.
Tornando alla cessione di Casillas, il suo agente rimarca: “Non voleva andarsene. Ho detto che non se ne voleva andare, che non chiedeva un posto da titolare, che gli mancavano ancora alcuni anni di contratto e che gli sarebbe piaciuto chiudere al Madrid. Era felice e stava a casa sua, ma se non lo volevano… “.
Poi la ‘stoccata’ indiretta a Benitez: “Tre settimane prima Benitez pose come obiettivo De Gea e disse che Keylor era un gran portiere. Una mancanza di rispetto per Iker. Non potevi ignorarlo. Ma non era colpa di Benitez, è stato indirizzato“.
Da chi? Da Perez, naturalmente: “Pensa di essere il ‘Dio’ di Madrid, ma non dice una verità da diversi anni. Dice la sua verità – sostiene Marquez – Sono andati via male Hierro, Raul, Del Bosque. Ha dei giocatori preferiti, lo spogliatoio sa chi sono e l’allenatore anche”.