Nairo Quintana, un personaggio atipico ma fortissimo per il ciclismo moderno. Uno scalatore d’eccezione
Nairo Alxander Quintana Rojas non è tanto alto. Ma sulle salite va, come il vento. Nairo Quintana, 1.65 x 60 kg, è ciclista, professionista, ma soprattutto scalatore. Nairo è uno di quelli, alla Pantani, che quando vede le salite e i tornanti, sale sui pedali e “boom”, parte! E ondeggiando sui pedali, sballottando la bici a destra e a sinistra nella spinta, con la testa che sembra un pendolo a ritmare le pedalate, scompare nella fatica. E sale. Sale. Sale. Leggero, come piuma. Come fosse nel suo elemento. In fondo, la montagna e le salite, sono davvero il suo elemento. Abbiamo ancora tutti negli occhi il suo arrivo alla Tirreno Adriatico di quest’anno. Pioggia. Neve. Scatti a ripetizione. Neve. Tanta neve. Le ruote che slittano. L’equilibrio precario. Senza guanti. Freddo. Eppure Nairo non cede. Va. E vince. Senza catene. Senza grip. Ma vince. Con la froza dell’orgoglio, con il carattere dello scalatore. Fossimo in Vincenzo Nibali, quest’anno, in un Tour che vede parecchie salite impegnative, staremmo molto attenti a questo Quintana, from Colombia.