Ansia Sampdoria, rischia l’Europa League: Guberti risponde e attacca il club

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Ecco le parole di Guberti dopo il caso Uefa per la vicenda del calcioscommesse

Penso che la vicenda si sarebbe conclusa diversamente se la Samp in quel processo si fosse presentata al mio fianco, come hanno fatto altre società con i loro tesserati. Invece mi ha lasciato solo e hanno preferito patteggiare un punto di penalizzazione” sono le parole di Stefano Guberti in un’intervista concessa a Il Secolo XIX. Il giocatore della Sampdoria ha risposto al caso calcioscommesse e ha attaccato il club blucerchiato, spiegando:“Non si tratta di una dichiarazione polemica nei confronti di una mia ex società, è solo il mio punto di vista. Non li ho mai sentiti. Raramente ho sentito qualche mio compagno. Per come sono fatto io un segno l’avrei mandato a chiunque. Mi è spiaciuto, perché la gente può pensare quello che vuole ma un altro conto sono i rapporti personali. Appena è successa questa cosa, subito sono state prese le distanze. Mi è spiaciuto molto perché stato un campionato complicatissimo per la Sampdoria, eppure lo spogliatoio era sano e unito. C’erano rapporti forti. Io posso guardare in faccia e a testa alta tutti, alcuni miei ex compagni no”.

Guberti ha dichiarato: “Sono e sarò sempre convinto di aver pagato per una cosa che non ho fatto. Masiello è stato ritenuto attendibile solo quando ha parlato di me e ha dichiarato di aver incontrato il giorno dopo Marco Rossi. Marco Rossi però ha dichiarato che tra tutte le persone di cui gli ha parlato Masiello, mai è comparso il mio nome. Sto valutando per vedere se ci sono le possibilità di riaprire il processo. Non sarò in pace con me stesso finché non riuscirò a farmi togliere la squalifica. Tutti gli illeciti nei quali è stato coinvolto sarebbero potuti costare a Masiello 8-9 anni di squalifica. Invece è rientrato dopo due. Questo potrebbe spiegare perché ha buttato in mezzo tante persone. Io poi sono andato a leggermi attentamente tutti gli atti del processo e le testimonianze. Di quelle nove persone coinvolte nella vicenda, due sono state condannate per omessa denuncia, sei prosciolta e una, io, condannata per illecito sportivo”.

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