L’Alfa Romeo Giulia mostra i suoi interni che si distinguono per un’elevata sportività e risultano capaci di esaltare il ruolo del pilota
A poche ore dall’atteso debutto della nuova Giulia che si è tenuto nella suggestiva cornice del Museo Alfa Romeo di Arese, l’inedito modello della Casa del Biscione torna a far parlare di sé, anche se questa volta la parola passa agli interni della vettura, rimasti fino ad ora avvolti nel più assoluto mistero.
Com’era lecito aspettarsi, il cockpit della plancia sfoggia una chiara impostazione sportiva che si distingue per la consolle centrale orientata verso il guidatore. Quest’ultima ospita nella parte superiore l’ampio schermo dedicato al sistema di infotainment, al centro ingloba le bocchette dell’aereazione ed immediatamente più in basso troviamo i comandi circolari della climatizzazione a controllo automatico.
Il tunnel centrale piuttosto rialzato ospita invece la leva del cambio dall’altezza ridotta lambita dalle manopole dedicate ai vari settaggi del sistema Alfa DNA e di quello multimediale. Lo splendido volante sportivo ospita sulle razze numerosi pulsanti, compresi quello dedicato all’accensione della vettura, colorato in rosso, e nasconde la strumentazione di chiara ispirazione motociclistica, con due elementi circolari analogici posizionati lateralmente (tachimetro e contagiri) e uno schermo digitale centrale che riporta le informazioni relative alla guida.