Il tecnico del Manchester City non molla Yaya Tourè e avvisa l’Inter: “ha ancora due anni di contratto, al suo agente non rispondo”
Una bella torta per provare a trattenere Yaya Tourè. Il rapporto fra il Manchester City e l’ivoriano è ai minimi termini, ieri l’agente del giocatore ha ammesso che al 90% il suo assistito andrà via a fine stagione e torna in mente quanto accaduto lo scorso anno, quando Tourè si lamentò della mancanza di rispetto del club nei suoi confronti, a partire dai mancati auguri per il suo 31esimo compleanno.
Mercoledì spegnerà 32 candeline “e penseremo a quale sia la cosa migliore per lui – dice oggi Manuel Pellegrini – E’ importante imparare dagli errori commessi in passato”. Ma basterà una torta a convincere Tourè? “In questo momento tutti possono dire quello che vogliono, non ho mai risposto all’agente di Yaya e non lo farò ora – la replica del tecnico cileno – Lui ha ancora due anni di contratto per cui oggi pensiamo solo a chiudere la stagione nel migliore dei modi e poi si vedrà cosa succede. Il fatto che tutti possano dire cosa è meglio per lui non mi dispiace, siamo concentrati su noi stessi e quello che l’agente di Tourè pensa non è un mio problema”.
Domenica arriva il Qpr, Pellegrini – che recupera Kompany ma perde Nasri – vuole almeno il secondo posto alle spalle del Chelsea già campione. “E’ importante finire bene – sottolinea – Abbiamo vinto tre gare di fila e ora ne abbiamo altre tre. E’ importante vincere altre partite anche se non dipende da noi finire secondi, perchè se l’Arsenal (attualmente a pari punti ma con una gara in meno, ndr) vincerà tutte le sue partite chiuderà davanti a noi”
