Il fuoriclasse del Real Madrid è finito nel mirino del fisco portoghese
Tempi duri per le grandi stelle del calcio mondiale: dopo Lionel Messi, anche Cristiano Ronaldo rischia di finire nei guai a causa delle tasse. Il fisco portoghese infatti, avrebbe aperto un’inchiesta a causa di un problema ritrovato in uno dei tanti contratti pubblicitari della stella di Madeira: quello con il Banco Espirito Santo, un importante gruppo bancario, salvato però dalla Banca Centrale Portoghese lo scorso Agosto e del quale CR7 era testimonial pubblicitario.
L’accordo era valevole per il 2013 ed il 2014, e avrebbe portato a Ronaldo introiti per circa 1,3 milioni di euro. Il contratto in questione però, sarebbe gestito dalla Gestifute, (l’agenzia di procuratori fondata da Jorge Mendes, che cura gli interessi di moltissimi calciatori ed allenatori, Cristiano Ronaldo compreso), e firmato con un’azienda irlandese, la Multisports & Image Management, la cui sede si trova a Dublino.
Dove sta il problema per il Portogallo? La fiscalità irlandese (12,5%) è molto più leggera di quella iberica (25%), e questo avrebbe permesso al 3 volte pallone d’oro di risparmiare circa 200.000 €, pagando praticamente la metà delle tasse.
Un nuovo problema in arrivo per Ronaldo, che in questi giorni ha anche dovuto affrontare Save the Children, che avrebbe negato l’esistenza dell’offerta milionaria di CR7 in favore del Nepal.