Un gruppo di tifosi del PSG ha chiesto un incontro al presidente UEFA Michel Platini per contestare le norme del Fair play finanziario
Nuova puntata dello scontro sul fair-play finanziario fra la Uefa e un gruppo di tifosi del Paris Saint-Germain che lo scorso 29 aprile ha citato in giudizio la Confederazione europea davanti al Tribunale Civile di Parigi. L’Associazione dei tifosi in collera contro il Fair Play Finanziario, questo il nome del gruppo, ritiene che la misura fortemente voluta da Platini sia illegittima “poiché distorce gravemente la competizione tra i maggiori club (quali Barcellona, Real Madrid, Manchester United, Chelsea e Bayern Monaco) e i nuovi sfidanti quali il Psg. Il fair-play finanziario limita lo sviluppo di questi nuovi sfidanti e impedisce loro di investire in giocatori top nel mondo”.
Sull’onda delle ultime dichiarazioni di Platini, che ha aperto a una revisione delle norme, i tifosi del Psg mettono in chiaro: “Non accetteremo una semplice attenuazione delle regoli vigenti. Chiediamo un completo cambiamento di alcuni punti chiave, in particolare quello relativo a prendere in considerazione i finanziamenti e gli investimenti in equity tra i ricavi che possono contribuire al break-even dei club richiesto dal regolamento. Insieme al nostro consulente legale, François Brunet, abbiamo chiesto un incontro con Michel Platini nelle prossime settimane, al fine di spiegare il nostro punto di vista sul fair-play finanziario e proporre alcune soluzioni alternative per l’organizzazione di una competizione sportiva che possa essere trasparente, corretta, compatibile con una gestione sostenibile dei club di calcio, ma anche con la libera concorrenza e l’etica sportiva”.