Napoli, il tuo vero campione si chiama Marek Hamsik

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Il campione slovacco viene poco considerato da Benitez ma come al solito risponde sul campo

Sono ormai quasi due anni che Marek Hamsik non riesce a ripetersi sui livelli di sempre, dall’arrivo di Benitez a Napoli qualcosa in negativo è cambiato ma la professionalità dello slovacco rimane immutata. Un campione silenzioso, che sa soffrire per poi sfoderare il meglio del repertorio nonostante qualche critica e quella posizione in campo che lo limita un pò troppo. Hamsik non è un trequartista, non deve rispettare uno schema o una posizione, lui è un anarchico del pallone. Le sue migliori annate le ha vissute scorrazzando libero in campo dal centrocampo in su. Da mezzala diventa micidiale, il migliore nel campionato italiano per la capacità di inserimento in area avversaria. Ha sempre raggiunto la doppia cifra nonostante non giochi attaccante ma negli ultimi due anni qualcosa è cambiato.

Con Rafa Benitez un amore mai sbocciato, diventa schiavo del modulo, non riesce ad essere quel giocatore incisivo e fenomenale nell’andare in rete in tutti i modi. Eppure Hamsik quando c’è ne bisogno si fa sempre trovare pronto e poco importa che contro la Fiorentina è partito per la terza volta consecutiva dalla panchina. Dopo il suo ingresso ecco la rete del raddoppio, esultanza rabbiosa quasi a far capire che lui risponde sul campo e non davanti a un microfono. Non si è mai lamentato, ha subito e si è rialzato come sempre. Qualcuno lo vuole portare via da Napoli ma il suo è un legame troppo forte che ha con la città partenopea rafforzato ancor di più da quella fascia da capitano che indossa con orgoglio. Un campione dentro e fuori dal campo, caro Benitez questo Hamsik deve giocare.

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