Torino, il retroscena di Cairo su Immobile e Cerci

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Il presidente dei granata ha parlato dei due attaccanti

“In lui ho visto un allenatore capace di realizzare un certo tipo di progetto legato ai giovani. Un progetto molto adatto anche al Torino che ha un budget ed un bilancio diverso da altre squadre. E’ stato molto bravo anche Petrachi che me l’ha suggerito. E’ un qualcosa di piu’ articolato di un rapporto tra me e lui, è una società che lavora” sono le parole di Cairo, ospite alla Domenica Sportiva. Il presidente del Torino ha svelato anche un retroscena su Cerci e Immobile, ex attaccanti granata:”Immobile poteva restare un altro anno con noi per consolidarsi. Il problema è che io ero tra due fuochi: il giocatore voleva partire e la Juve, che aveva in mano il 50% del suo cartellino, voleva cederlo. Cerci, invece, voleva andare via e anche Ventura che è molto affezionato a lui aveva avallato la cessione. Il problema è che una vera offerta è arrivata solo alla fine. Adesso, però, entrambi si sono pentiti di essere andati via. Sono stati loro a dirmelo”.

Cairo ha spiegato: “noi il salto di qualità l’abbiamo fatto, perchè in quattro anni, partendo dalla Serie B, siamo ottavi in campionato e negli ottavi di finale di Europa League. Se poi come salto importante intendiamo prendere giocatori che costano dai 10 ai 15 milioni, considerando che noi fatturiamo 50 milioni, non possiamo parlarne”.

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