Milan, una crisi annunciata: i tifosi sono stufi, e Berlusconi alza la voce!

CalcioWeb

Il tecnico del Milan Inzaghi non ha confermato le attese, non sarà confermato per la prossima stagione

Quando arrivò al Milan per sedersi sulla panchina rossonera i tifosi furono subito entusiasti, si pensava che Filippo Inzaghi potesse aprire un ciclo. Non tutti però sono sembrati convinti della scelta, forse serviva un allenatore navigato che conoscesse meglio il campionato di Serie A. Il gioco manca, alcune sostituzioni non hanno convinto. La rosa del Milan sicuramente non è al livello delle prime tre-quattro squadre del campionato ma con tutte le altre i rossoneri avrebbero potuto lottare. I dieci punti di distacco dall’Europa League non fanno che confermare che la stagione è stata fallimentare. Inzaghi non è stato esonerato forse perchè ormai il, Milan non ha più nessun obiettivo e già pensa alla prossima stagione. Inzaghi sicuramente non siederà in panchina, i primi passi per il nuovo allenatore sono stati già mossi. La società non è assolutamente soddisfatta e nella conferenza stampa della viglia il tecnico ha parlato di alcuni consigli che Berlusconi ha dato all’allenatore: “Il presidente Berlusconi mi ha consigliato di attuare un maggiore possesso palla. Sarebbe servito nelle fasi finali della gara di Firenze ed in effetti credo anch’io che sia una soluzione giusta”.

curva sud milanNel frattempo i tifosi hanno deciso di non seguire più la squadra in segno di protesta e questa sera contro il Cagliari lo stadio sarà praticamente vuoto. I tifosi chiedono a Berlusconi il cambio di proprietà e l’addio di Galliani. Secondo quanto riporta la Gazzetta dello Sport anche le associazioni di tifosi manifesteranno il loro disappunto. L’Associazione Italiana Milan Club (AIMC) ha fatto sapere che entrerà allo stadio, ma senza striscioni. “L’Associazione Italiana Milan Club – si legge nella nota – con grande sofferenza e dopo una dovuta riflessione, visto il diffuso malessere e il disorientamento che stanno vivendo tutti i tifosi rossoneri, e per effetto di una politica societaria di stallo inquinata da continue informazioni su ipotetiche vendite societarie, in occasione di Milan-Cagliari procederà a non esporre i propri striscioni in segno di corale protesta. La finalità è di ottenere dalla proprietà chiarezza rispetto all’identità futura che si vorrà dare al nostro grande Milan” .

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