Lo juventino Travaglio attacca Moggi: “campionati irregolari”

CalcioWeb

Il giornalista Travaglio non le manda a dire a Moggi dopo la sentenza sul processo ‘Calcipoli’

Continua a fare discutere la sentenza sul processo Calciopoli. Questa volta ad attaccare Luciano Moggi è uno juventino. Si tratta del giornalista Marco Travaglio, direttore de ‘Il Fatto Quotidiano’ che dalle frequenze di Roma Radio è andato giù duro: “c’era poco da discutere già con le intercettazioni, questi signori dovrebbero ringraziare di averla fatta franca. Ma la gente ormai sa cosa sia la prescrizione, che libera gli Stati dal dovere di inseguire i colpevoli di alcuni reati. Se io vengo preso con le mani nel sacco che ci vado a fare al processo, 10 anni, pagando l’avvocato. Se trovano delle prove clamorose a carico mi conviene patteggiare ed evito di intasare la giustizia con tre gradi di giudizio. Così funziona nei Paesi seri, nei Paesi anglosassoni, dove se uno sa di essere colpevole patteggia e gli viene fatto un po’ di sconto sulla pena. Da noi è diverso, la prescrizione non finisce mai”.

Marco TravaglioCiò che prima si prescriveva in quindici anni ora si prescrive in dieci, ciò che prima si prescriveva in 10 si prescrive ora in 7 anni e mezzo, che è il caso di Calciopoli. A questo punto il processo, se si fosse fatto con le vecchie regole, sarebbe finito con le condanne, e qualcuno di questi signori sarebbe finito finalmente in galera. Questi furbacchioni che adesso recriminano perché non rinunciano alla prescrizione? Se uno sente di essere innocente non può tollerare di salvarsi in prescrizione, vorrebbero l’assoluzione, come ha fatto l’arbitro De Santis. Non è vero niente che la sentenza dica che i campionati erano regolari, la giustizia ordinaria ha detto che erano irregolari, revocandone gli scudetti. Io resto convinto che la Juventus fosse la squadra più forte e non avesse bisogno di truccare i campionati, ma per Moggi è un’aggravante. Io da Juventino ho sempre saputo chi fosse Moggi”

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