L’estate del 2016 potrebbe segnare una sorta di nuova era per il club bianconero
La Juventus viaggia spedita verso il quarto successo consecutivo ed è ancora in lizza per giocarsi la vittoria di Coppa Italia, dove è finora in semifinale, e Champions League, con in ballo gli ottavi contro il Borussia Dortmund. Una squadra forte, la cui superiorità in patria è ben consolidata ma che deve ancora trovare una sua dimensione europea. Tuttavia, tra un paio di anni, i bianconeri dovranno fare i conti con il tempo che passa e, nello specifico, con la sostituzione di più di un elemento che, attualmente, risulta indispensabile nei destini della squadra. Inevitabile pensare ad Andrea Pirlo e Carlos Tevez.
Entrambi i calciatori hanno il contratto in scadenza nel 2016 e non sono alte le possibilità che possano rimanere in bianconero. Anzi, nel caso dell’Apache, sono praticamente vicine allo zero, visto che proprio il diretto interessato ha più volte confermato la volontà di chiudere la carriera in patria e, nello specifico, al Boca Juniors. La Juve proverà a fargli cambiare idea, magari usando anche argomenti economici molto importanti, ma Tevez sembra avere già fatto la sua scelta. Pirlo, dal suo canto, ha espresso il desiderio di provare un’esperienza all’estero prima di appendere gli scarpini al chiodo, magari negli Stati Uniti, dove numerosi club sono pronti a ricoprirlo d’oro.
Ma non finisce qua. Perchè non va dimenticata la posizione di Gigi Buffon. Il portierone non lascerà certo la Juventus ma, ad un certo punto, dovrà anche lui, nonostante la sua manifesta grandezza, decidere di mettere il punto ad una carriera straordinaria. Magari non sarà tra due anni, forse accadrà ancora più in là nel tempo, ma il tempo passa anche per lui e non si può certo ignorare una cosa simile. Infine, già questa stagione sta segnando l’inizio della parabola discendente di Andrea Barzagli, non fosse altro che per i grossi guai fisici che, ad oggi, gli hanno impedito di scendere in campo con la prima squadra anche solo per pochi minuti. Insomma, quattro pilastri da sostituire. A chi toccherà l’onere ed onore di farlo?
Partiamo da Buffon: i possibili eredi sono al momento due, Nicola Leali e Neto. Il primo è già di proprietà del club bianconero, che lo ha parcheggiato in prestito al Cesena, dove sta vivendo la sua prima esperienza da titolare in Serie A. Un’esperienza che, nonostante i 22 anni da poco compiuti, sta affrontando con la maturità di un veterano, pur giocando in una squadra, il Cesena, che ha la difesa tra le peggiori del torneo. Ma è forte anche la candidatura del brasiliano, il cui contratto con la Fiorentina si concluderà nel giugno prossimo e che, secondo fonti attendibili, avrebbe firmato un quadriennale con la Juventus, dove vivrebbe un periodo iniziale da vice Buffon, per poi raccogliere l’eredità di quest’ultimo nel momento in cui deciderà di farsi da parte.
Passiamo adesso a Barzagli, per tre anni fondamentale nei destini tricolori della Juventus, dove ha conosciuto vette di rendimento strepitose, mai toccate prima in carriera. Quest’anno il difensore toscano, come già scritto, non ha mai giocato e si appresta a fare la sua prima presenza ufficiale nei prossimi giorni. Essendo però vicino ai 34 anni, dovrà cedere presto il passo, forse già l’anno prossimo. La Juve ha però già in mano il suo sostituto, quel Daniele Rugani dato in prestito all’Empoli e destinato a scrivere pagine importanti del calcio italiano: eleganza, prestanza fisica, pericolosità anche in fase offensiva, tutte qualità che ne fanno un probabilissimo leader della Juve che verrà. Più problematica pare essere la questione Pirlo.
Quando manca, Allegri affida il compito di regista a Claudio Marchisio, che ben si disimpegna, dimostrando di avere il passo per potere gestire quella porzione di campo. E tuttavia in futuro servirà un vero e proprio erede del fuoriclasse bresciano che, molto facilmente, possiamo individuare in Marco Verratti, in forza al Paris Saint Germain. E se di recente lo stesso Verratti ha dichiarato di stare benissimo a Parigi, pare comunque evidente che farà prima o poi ritorno in Italia, magari a quella Juventus che, nell’estate del 2013, fu vicinissima al suo ingaggio.
Chiudiamo con l’argomento Tevez, un’assenza che, quando sarà il caso, si sentirà in maniera pesantissima. In molti hanno già sentenziato: per sostituire un fenomeno del calibro dell’argentino serve un altro calciatore, magari di diversa tipologia, ma comunque geniale, decisivo, esplosivo. E se argentino anche lui, la cosa non dispiacerebbe: parliamo di Paulo Dybala, classe 1993, esploso nel campionato in corso, dove si sta segnalando sul podio dei migliori attaccanti. Zamparini per lui spara alto, chiedendo 40 milioni di euro che, a meno di clamorose aste, nessuno è disposto a versargli. Il contratto in scadenza tra poco più di un anno, peraltro, non gioca a favore del Palermo, che potrebbe lasciarlo andare per una cifra inferiore, pari a circa 30 milioni di euro. Numeri importanti, ma che sono più che giustificati visto che parliamo di un potenziale fenomeno. Senza dimenticare quel Domenico Berardi, adesso in prestito al Sassuolo, la cui maturazione definitiva deve ancora arrivare. Da Buffon, Barzagli, Pirlo e Tevez a Leali, Rugani, Verratti e Dybala: lo spartiacque è tutto sommato vicino, la Juve è pronta a scrivere un nuovo capitolo della sua storia.